C


.c: vedi Estensioni
C: Dennis M.Ritchie uno dei piu' diffusi linguaggi di programmazione che combina istruzioni di alto livello con controllo di macchina a basso livello. Sviluppato da Dennis M.Ritchie (vedi foto) e Brian W.Kernighan nel 1972 come modifica del linguaggio B di Ken Thompson. Originariamente è stato progettato sul sistema operativo Unix. Ritchie e' stato co-designer anche di questo sistema operativo.
C++: estensione del linguaggio di programmazione C che permette la programmazione ad oggetti. Questo linguaggio e' stato realizzato da Bjarne Stroustrup.
C-Commerce: Collaborative Commerce.
Cablaggio: allestimento di cavi (per esempio in fibra ottica, cavi coassiali, doppino) e delle relative schede di interfaccia di rete (NIC).
Cache: Si distinguono cache di primo livello, secondo livello oppure come memoria speciale per Browser o server proxy. In quest'ultimo caso si intenda una memorizzazione di file su disco (HD), per migliori chiarimenti si faccia riferimento al termine proxy.
C. di primo livello: indicata anche con L1, significa interna alla CPU (es: 256 KB).
C. di secondo livello: indicata anche con L2, da 64,128,256,512KB, 1MB..) e' esterna al processore (vedi img.).
La cache è la memoria speciale della CPU (microprocessore) e a differenza della memoria centrale (RAM) è più piccola e più veloce. Funziona come un buffer e contiene la copia delle istruzioni e dei dati che vengono maggiormente utilizzati. L'ALU ad esempio, per compiere correttamente il proprio lavoro ha spesso necessità di dover riprendere qualche dato elaborato poco prima e messo momentaneamente da parte, p.e. il riporto dell'addizione. Se dovesse memorizzarlo nella RAM (unità separata dal microprocessore) ci sarebbe un continuo trasferimento di dati e un notevole dispendio di tempo, ciò non accade se la memorizzazione avviene nella cache ove la velocità e' di circa 10 ns. Il vantaggio sta allora nella riduzione dell'attività esterna al microprocessore per la presenza di questa memoria speciale ma anche per la grandezza del bus esterno che talvolta può essere ridotta rispetto a quella del bus interno, si veda l'esempio 8088. Sui Pentium Pro la cache di II livello (256 o 512 Kb) sta all'interno del processore. La figura ci mostra come trovare la velocità di un tipo di cache (non all'interno del processore) situata sulla scheda madre.
La prima cache (a diodi) nella storia dei calcolatori e' stata descritta in un articolo di Wilkes nel 1965, e realizzata all'universita' di Cambridge da Scarrott. Questa speciale memoria, allora, veniva chiamata slave perche' serviva la memoria a nuclei di ferrite. Solo con la presentazione del primo calcolatore commerciale dotato di questa speciale memoria, l'IBM360/85, il termina slave viene sostituito con il termine cache.
CAD: Computer Aided Design, progettazioni assistita dal computer. Le applicazioni CAD vengono utilizzato per le progettazioni industriali o architettoniche. Vd. anche CAM.

Caddy: custodia per inserire i CD-ROM nel lettore.
CAM: Computer-Aided Manufacturing, fabbricazione assistita al computer.
Campionamento: digitalizzazione ripetuta ad intervalli regolari nel tempo. Lo scopo del campionamento è quello di archiviare in forma digitale e con la fedelta' necessaria tutte le informazioni relative ad un evento di tipo analogico che si svolge continuativamente nel tempo. Un esempio tipico di campionamento lo abbiamo sui CD: in essi i suoni sono rappresentati in formato digitale (sequenze di 0 e 1), digitalizzati ("fotografati") 44100 volte al secondo: questo processo si chiama appunto campionamento. Anche tutti i filmatini archiviati su file hanno subito il processo di campionamento dell'originale. Un caso particolare sono i cartoni animati: per la loro realizzazione vengono prima disegnati i "campioni", i quali, proiettati o trasmessi in rapida successione, generano il movimento: questo è esattamente il concetto di riproduzione di una grandezza campionata. Si parlava all'inizio di fedeltà: è infatti intuitivo che un campionamento troppo lento non puo' permettere di riprodurre adeguatamente il movimento (come nei cartoni animati di bassa qualità, nei quali sono realizzati pochi campioni per risparmiare, e che generano l'effetto di movimenti a scatti). La velocità di campionamento, infatti, deve essere strettamente correlata alla velocità del movimento o di cambiamento della grandezza da campionare, in modo da potere riprodurre il movimento in modo completo oppure sufficiente, a seconda delle esigenze: è infatti evidente che il processo di campionamento genera quantita' elevatissime di dati in quanto si tratta di una digitalizzazione ripetuta moltissime volte al secondo (per esempio: 44100 per i suoni, 25 o 50 per le immagini in movimento... ). Esiste uno studio, il Teorema del Campionamento di Shannon, che mette in relazione la velocità di campionamento e la velocità di cambiamento dell'evento da campionare, al fine di poter riprodurre con completezza tutti i cambiamenti, il quale afferma che fc = 2 * f ovvero che la freqenza di campionamento deve essere almeno doppia rispetto alla massima frequenza dell'evento da campionare (nel suono la massima frequenza udibile è 20 KHz; per quanto riguarda film e immagini televisive, invece, i "campioni" esistono già e sono, rispettivamente, un fotogramma e un frame [schermata]); nella pratica comunque è sempre necessario effettuare campionamenti ad una frequenza un po' superiore a quella minima teorica.
Redatto da Marco Steccanella
Campo: : è una sequenza di byte o di caratteri correlati. Si dice
  • NUMERICO se contiene numeri memorizzati come tali
  • ALFABETICO se contiene lettere o spazi
  • ALFANUMERICO se contiene sia cifre che lettere e spazi
  • CARATTERE se è alfanumerico contiene caratteri e lettere speciali come ad esempio $.
Per una rappresentazione v. file
CAPI: Acronimo di Common Application Programming Interface. Attraverso il CAPI si crea una 'porta di comunicazione' per la programmazione e l'utilizzo delle schede ISDN (vedi anche API).
Redatto da Angelo Cresta
Carattere: Rappresentazione grafica convenzionale di un codice numerico. Esistono moltissimi set di caratteri in modo che, in funzione del set utilizzato, allo stesso codice numerico possono essere associate diverse rappresentazioni grafiche (font); da notare che, secondo la definizione, un carattere non rappresenta necessariamente una lettera dell'alfabeto, una cifra numerica o un segno di interpunzione: esistono infatti alcuni set di caratteri che rappresentano unicamente piccoli disegni come frecce, orologi, e quant'altro possa fare comodo inserire all'interno di un testo. Il set di caratteri più conosciuto è il set ASCII, che per molti anni nella storia dei computer e' stato di gran lunga quello piu' conosciuto ed utilizzato. Attinenze: Cfr. Unicode, ISO-latin-1.
Redatto da Marco Steccanella
Card: vedi scheda.
Carrello elettronico: Per carrello elettronico si intendono quei metodi di acquisto on-line che permettono di selezionare piu' articoli e di metterli nel carrello finchè non abbiamo finito la spesa. Alla fine dei nostri acquisti si passa "alla cassa", che in questo caso è un form che ci permette di inoltrare direttamente le ordinazioni. Questo metodo è molto usato dalle ditte che producono computer (assemblati), e che permettono di scegliere i componenti secondo i nostri gusti, alla fine avremo fatto la spesa e il nostro "carrello" sarà pieno. Il pagamento di quanto ordinato avviene solitamente tramite Carta di credito.
Redatto da Angelo Cresta
Carrier: Portante, segnale elettromagnetico a frequenza fissa, generato p.e. dai modem per trasmettere dati. Successivamente la trasmissione avviene modulando tale segnale in fase, ampiezza e/o frequenza (FSK), altrimenti la portante senza alcuna modifica rimarrebbe priva di informazione - vedi anche analogico.
Cartridge: vedi firmware.
Case: vedi chassis.
Cavallo di Troia: vedi virus.
CBT: acronimo di Computer-Based Training. E' un metodo di teledidattica cioe' di insegnamento o esercitazione a distanza. Solitamente sono le universita' che mettono a disposizione dei corsi on line (magari scaricando degli appositi plug-in, per visualizzare le diapositive in modo corretto). Questi corsi si trovano anche su CD-ROM, o altri supporti magnetici ed e' quindi possibile studiare ed esercitarsi a distanza.
Redatto da Angelo Cresta.
CCITT: Comité Consultativ International Télégraphique et Téléphonique: Il Comitato di Consultazione Internazionale per la Telegrafia e la Telefonia è l'organizzazione che produce gli standard tecnici internazionali della comunicazione. Fa parte dell'ITU (International Telecommunication Union), con la quale spesso è confusa.
CD-DA: Compact Disc Digital Audio, i CD musicali con una capacita' max. di registrazione di 74 minuti di suono stereo digitale.
CD-R: Compact Disc Recordable, CD scrivibili una sola volta.
CD-ROM: Compact Disc - Read Only Memory, oggi contiene 650 MB. I primi lettori CD (1x) avevano un data rate di 150 Kb/s. Oggi i lettori 24x raggiungono i 3600 Kb/s, anche se quel 24x non si riferisce piu' alla velocita' di rotazione del disco. Attinenze: DVD, pit.
CD-RW: CD-ROM Rewritable, compact disc riscrivibile.
CDA: Communications Decency Act, una legge americana che punisce chi pubblica materiali indecenti su Internet.
CDN: Collegamenti Diretti Numerici, linea dedicata digitale p.e. da 64 Kbps, 128 Kbps o 2Mbps. Lavori in corso
CED: Centro Elaborazione Dati. Versione italiana di EDP.
Redatto da Andrea Giovanelli.
Celeron: Versione economica del processore Intel Pentium II annunciata verso la metà del 1998. Impiega esattamente lo stesso nucleo del processore da cui deriva, ha una cache di primo livello integrata di 32KB, ma la cache di secondo livello è assente nel primo modello, detto Convington. Nel secondo modello, detto Mendocino, oltre a 32KB di cache di primo livello, ha anche una cache di secondo livello integrata di 128 KB. Per connettersi alla scheda madre del computer usa lo stesso connettore del Pentium II, cioe' lo Slot1, ma è previsto anche l'impiego di uno speciale zoccolo a basso costo. Nella seconda metà del 1999 è stata rilasciata la terza versione del Celeron, sviluppata appositamente per i personal portatili, detta Banister. Ha le stesse caratteristiche del Mendocino, ma integra anche il chipset posto all'origine sulla scheda madre. Il Mendocino aveva frequenze di clock di 300-333 MHz con frequenza di bus di 66 MHz. Nel corso del 2000 il clock è stato portato a 600 MHz. Attualmente (2001) sono disponibili Celeron basati sulla tecnologia costruttiva dei Pentium III fino a 766 MHz di clock mantenendo, per il resto, le caratteristiche del Mendocino.
Redatto da Alessandro Silvestri
Cella: Vedi ATM.
CEO: Chief Executive Officer, direttore generale. I nostro omaggi a Carly Fiorina, CEO dell'HP (2001).
CGI: acronimo Common Gateway Interface, interfaccia di collegamento comune. È una specifica per il collegamento di applicazioni server-side con il World Wide Web. Le applicazioni CGI possono essere scritte in un qualsiasi linguaggio di programmazione (solitamente script Unix, Perl, C, Java): il solo vincolo esistente riguarda l'input/output delle applicazioni, che deve rispettare le specifiche CGI.
L'utente si interfaccia solitamente con un'applicazione CGI tramite un modulo da compilare (form) con l'input richiesto; l'output nella maggior parte dei casi viene dato sotto forma di pagina HTML: questo è il tipico funzionamento di un motore di ricerca. Altri utilizzi delle applicazioni CGI possono essere il conteggio dei visitatori del sito (counter), la gestione del libro visitatori (guestbook) , l'invio di SMS tramite Internet, la gestione di commercio elettronico.
Le applicazioni CGI server-side purtoppo appesantiscono il carico di lavoro delle macchine remote (al contrario delle applicazioni client-side quali Javascript e applet Java, che vengono eseguite dalle macchine con cui si lavora), in quanto per ogni chiamata CGI si genera un nuovo processo, che solitamente entra in conflitto con gli altri processi per la lettura/scrittura dei dati. Una soluzione potrebbe essere quella di centralizzare tutto il lavoro ad un unico processo residente in memoria (un esempio è quello dei servlet Java, ovvero applet Java eseguiti dalle macchine remote).
Redatto da Nicola Veleda
Chassis: 1) Il contenitore del PC, detto anche case.
2) Struttura di contenimento, generalmente metallica (ma talvolta anche in plastica o altri materiali) di un qualsiasi circuito elettronico. Redatto da Marco Steccanella
Chat: conversazione telematica che avviene tramite un'applicazioni (p.e. IRC) o web portal (si veda portale). Chattare significa scrivere i propri messaggi con il proprio computer ed inviarli in tempo reale, tramite Internet, al computer dell'interlocutore. L'incontro avviene connettendosi ad un server che gestisce le connessioni di tutti gli utenti presenti in quel momento, i loro messaggi, e, se viene supportato dal server, anche gli avatar. L'eventuale moderatore (vd. puo' far rispettare la netiquette sia sugli avatar scelti che su espressioni adottate nelle chat. Con questo sistema di comunicazione si puo' conversare anche con piu' persone a piu' riprese. Vedi anche ICQ. Le chat ci permettono di comunicare con amici o persone nuove, comunque esistono anche applicazioni senza l'interfaccia grafica, utili p.e per le comunicazioni professionali.
Checksum: somma di controllo per la correzione degli errori nella trasmissione. Al livello Data Link viene messo alla fine del frame perche' il campo count localizza non solo il termine del frame, ma anche il campo checksum. Vedi anche CRC.
Chip: dall'inglese, scheggia, coriandolo. Il chip è la lastrina di silicio su cui sono impressi circuiti, diodi e transistor (se ne contano a milioni su una sola lastrina); questo insieme di componenti è detto circuito integrato. Tale circuito elettronico si ottiene, con le tecniche della microelettronica, dalla lavorazione di un solo blocco di silicio. Chip e' un termine generico, esistono chip per costruire CPU e quelli per costruire memorie (RAM). Per chip si intende anche il pannello di plastica (vd. gif animata) che oltre ad essere una protezione, dissipa il calore e permette la connessione con altri circuiti integrati (scheda madre) tramite pin (piedini).
In figura e' visibile il chip di una EPROM, att. wafer, SIMM.

Chipset: L'"intelligenza" di una scheda madre e' definita dai suoi circuiti logici, in altri termini dai controller e dal chipset della scheda stessa. La parola stessa chipset significa un insieme di chip, raccolti in un solo componente. Prima dell'arrivo dei chipset, la scheda madre presentava molteplici controller chip, tutti separati l'uno dall'altro. Ad esempio c'era il chip per gestire la cache, il DMA, il bus di I/O, e le interruzioni (IRQ).

Digressione: Il computer AMIGA disponeva di chip separati: c'era il chip Paula destinato all'elaborazione del suono; Agnus dedicato alle periferiche e composto da un altro chip denominato Copper; Lisa per la gestione grafica; ...

Oggi l'integrazione di questi chip in una singola entita' ha permesso la riduzione dei costi di produzione e una modellizzazione di questa unita' di controllo. Comunque il chipset non integra tutte le funzioni di una scheda madre, ci sono infatti controller per la tastiera, il mouse (PS/2), la porta seriale, la porta parallela. Sono chiamati chipset anche quegli insiemi di chip specifici per determinate applicazioni (ASICSs) come l'AGPset. Il termine chipset viene utilizzato per definire anche una specifica circuiteria p.e. della scheda video (vedi scheda figlia). Un chipset e' disegnato per operare con uno specifico insieme di processori. In genere i chipset supportano solo determinate classi di processori. P.e. esiste un chipset specifico per la CPU 486, per la classe Pentium, Pentium Pro o Pentium II. Si parla di diversita' dei chipset generalmente per come viene disegnata la circuiteria di controllo, per i differenti modi in cui impegnano la cache, l'accesso alla memoria e quindi il bus di sistema, ecc.
Cibernetica: dal gr. kybernetike' techne, arte di pilotare (guidare), scienza della guida delle navi. Il matematico Norbert Wiener (1894 - 1964) del MIT nel 1945 (1946?) conia il termine "cibernetica" che assume il significato di studio delle analogie dei processi riguardanti la comunicazione ed il controllo nell'animale e nelle macchine. Gli elementi della cibernetica sono: la teoria dei sistemi di controllo, la tecnica della trasmissione dell'informazioni e della sua elaborazione (feedback - retroazione). Un esempio di sistema di feedback e' quello del sistema nervoso dell'uomo e degli animali. Secondo Wiener i computer sono dei "modelli cibernetici". Nel 1949 elabora con Claude Shannon la teoria dell'informazioni. Oggi la cibernetica e' conosciuta meglio con il termine di Intelligenza Artificiale (tale termine e' stato coniato intorno al 1950).
Circuito integrato: vedi wafer e chip.
Circuito virtuale: Per stabilire un c.v. si devono eseguire alcune operazioni interne al subnet. Il router di un subnet definisce un circuito fino ad un altro router il quale a sua volta costruisce un altro circuito e cosi via fino ad arrivare all'host destinazione. Per far questo ogni router consulta la sua tabella che dice quale numero di c.v. non e' in uso in modo da poterne scegliere uno, dove viene instradato un determinato pacchetto e qual'e' il nuovo numero del circuito virtuale, fino al router del prossimo subnet. Non e' un unico canale ma la somma di tanti canali di comunicazione.
  • Vantaggi: si affronta una volta sola il problema di routing in fase di setup, gli header (intestazione del pacchetto) sono piu' corti, si evita il problema del ritardo dei pacchetti, dei duplicati, la gestione del controllo di flusso risultera' facile se verranno allocati in anticipo sufficienti buffer per ogni circuito virtuale.
  • Svantaggi: spreco risorse, tempo perso per definire il percorso, non si alterna il routing per evitare aree di congestione (vd. Congestione, controllo di), cade il circuito non appena un router va in crash.
    CISC: e' l'acronimo per Complex Instructions Set Computer. Con questo termine si indica un tipo di CPU in cui la fase di decodifica di un'istruzione avviene in passi successivi. Uno svantaggio di questa filosofia e' che la singola istruzione può richiedere alcuni cicli di clock per essere interpretata dal processore, diversamente da quello che accade nei processori con il set di istruzioni di tipo RISC. Un vantaggio dei processori di tipo CISC e' quello di utilizzare un numero minore di istruzioni e quindi di occupare una quantita' minore di memoria. Esempi di CPU CISC sono la famiglia Motorola 68000 installata sui modelli Macintosh precedenti all'uscita del Power Mac (PowerPC) e la famiglia 80x86 della Intel - v. anche Dos. Vedi anche CPI.
    Client: 1) Processo che invia richieste al processo server. Per maggiori dettagli vd. Client/Server e Applicazione alla voce software.
    2) Nel contesto delle reti puo' essere rappresentato da un computer collegato in rete ad un Server.
    Client/Server:
    1 - Il server e' il computer che per mezzo di uno o piu' processi, gestisce ed offre l'informazione utile per l'utente che vi accede, tramite un'applicazione chiamata client (un altro processo). Possono essere anche molti gli utenti che contemporaneamente accedono tramite il loro client alle informazioni (risorse) offerte dal server. La comunicazione avviene con la richiesta di un servizio da parte del client e la conseguente realizzazione del compito da parte del server, utilizzando i protocolli necessari per la comunicazione, per esempio quelli dello stack TCP/IP. Per compito si intende il funzionamento di qualcosa come i database, l'elaborazione on-line (server-side, ossia prodotta dal server e successivamente inviata al client), videogames, le pagine web, sistemi di posta elettronica, newsgroup, ecc. Ecco un esempio ludico: i giochi Client/Server sono quelli che hanno bisogno di almeno due computer collegati tra loro (quindi in rete) e di due programmi: per esempio se pensiamo ad un gioco di gare automobilistiche, ebbene il programma del computer centrale a cui siete collegati che gestisce coordinate, carburante e condizioni di gara e' il server, che oltre a controllare il gioco terra' conto anche delle auto di ciascun utente collegato il quel momento insieme a voi. Il client invece e' il vostro computer che ha bisogno di un programma freeware o di rado ottenibile versando una piccola quota (shareware). Questo programma client fornisce l'utente di un'interfaccia che consente di interagire sia con la vostra automobile che con quella degli altri utenti connessi al server.

    Ecco l'ottimo intervento di Martino Pavan Perfetto:
    Il paradigma client/server divide la comunicazione tra due applicazioni, non necessariamente presenti entrambe nello stesso computer, in due distinte categorie, caratterizzate da chi aspetta una comunicazione o da chi la inizia. Chi inizia la comunicazione è denominato client (cliente), server (servente) chi la aspetta. Normalmente l'applicazione client contatta l'applicazione server e le invia una richiesta, dopo di ché si mette nell'attesa della risposta, e quando questa sarà arrivata continuerà nella sua esecuzione. L'applicazione server aspetta l'arrivo di una richiesta da un'applicazione client, esegue la necessaria computazione e invia il risultato al client (vedi figura a lato).

    Quest'architettura della comunicazione è stata creata per risolvere il problema di sincronizzazione noto con il nome di rendez-vous, decidendo a priori chi "parla" e chi "ascolta" tra le due applicazioni coinvolte. L'architettura descritta è da considerarsi di base, infatti, alcune applicazioni non ricadono esattamente nella definizione di client o server, ma possono all'occorrenza comportarsi sia in un modo sia nell'altro secondo l'obiettivo prospettato.

    2 - nella programmazione ad oggetti per server si intende una classe, mentre con il termine "client" si indica il codice che utilizza la classe.


    Client side: Il termine client side indica che tutto il lavoro di calcolo viene eseguito sul proprio PC, quindi non richiede specifici servizi dall'esterno, da un server. Un semplice esempio di servizio client side e' quello offero dallo script java del Dizionario Informatico, Crittografia - il Metodo di Cesare.
    Clock:
  • Segnale periodico estremamente regolare, ottenuto dalle vibrazioni di un cristallo di quarzo sottoposto al passaggio di una corrente elettrica. Questo segnale viene poi normalizzato e stabilizzato elettronicamente da un chip avente quella specifica funzionalita'. Il clock in uscita da quest'ultimo viene poi usato effettivamente per sincronizzare tutte le varie parti della macchina.

    Redatto da Antonio Menegazzo
    Sincronizza le operazioni da compiere tramite impulsi alla CPU o alla scheda madre o ad altre periferiche. Nei processori l'esattezza dei tempi è ottenuta tramite un cristallo al quarzo situato internamente o esternamente alla CPU. La frequenza di clock, che si misura in MHz, non è l'unico e nemmeno il più importante fattore che determina la velocità utile di un calcolatore; ad influire sulla velocità di un calcolatore sono:

    Ecco una rappresentazione del segnale di clock:

    Clock cycle (time): tempo impiegato per un ciclo di clock, es: 10 ns.
    Clock rate: frequenza di clock, es: 100 MHz. Il Clock cycle time è inversamente proporzionale al clock rate (clock cycle time = 1/ clock rate). Allora aumentando il clock cycle time si rallenta il clock rate. Es: 10 ns = 10/ 1.000.000.000 = 1/100.000.000 = 100 milioni di cicli al secondo = 100 Mhz.
    Cluster: Si veda Hard disk.
    CMOS: Complementary Metal Oxyde Semiconductor. Tecnologia costruttiva relativa ai circuiti integrati e ad alcuni tipi di transistor. La caratteristica fondamentale di questa tecnologia costruttiva e' il bassissimo assorbimento di corrente che viene ottenuto tramite un accoppiamento capacitivo del pin fisico di ingresso. Attualmente, praticamente tutti i microprocessori sono realizzati con questa tecnologia, le memorie (infatti anche grandi quantita' di memoria sono in grado di mantenere memorizzati i dati con il solo ausilio di una piccolissima batteria, come nelle calcolatrici) e una parte significativa degli integrati SSI logici.
    Redatto da Marco Steccanella
    COBOL: COmmon Business Oriented Language, linguaggio di programmazione implementato nel 1959-60, molto diffuso anche oggi in ambiente aziendale. Secondo la classificazione dei linguaggi, il COBOL, come il FORTRAN, e' un linguaggio statico ossia la memoria richiesta per l'esecuzione del programma e' gia' nota in compilazione. COBOL-85 e' il linguaggio standardizzato, promosso da CODASYL. Nonostante gli aggiornamenti e "tool" di sviluppo, che permettono ai programmi scritti con questo linguaggio di operare con database relazionali e Internet, le applicazioni COBOL vengono definite legacy.
    Il COBOL ha introdotto per primo il prodotto cartesiano. I costruttori del prodotto cartesiano per questo linguaggio sono i record. Le ennuple di attributi quali (nome, cognome, indirizzo, citta', cap, etc.) vengono descritte da record.
    CODASYL: Conference on Data Systems Languages.
    Code size: la grandezza di codice di un programma compilato, anche se è importante per lo spazio libero della RAM, non è un metodo per misurare la Performance come avveniva in passato. Per misurare le prestazioni di un calcolatore non è sufficiente tener conto di una o due delle tre componenti : clock cycle, CPI, Instruction Count (attinenze: assembly language).
    Codice sorgente: Versione del programma scritta con un linguaggio ad alto livello (C, C++, Basic, Pascal, COBOL, Java, ecc.) che necessita di compilazione (vedi compilatore) oppure di un interprete perche' sia eseguito.
    Commodore 64: Home computer prodotto nel 1980 della dalla CBM (Commodore Business Machine) con processore 6510 ad 1 MHz di frequenza, con 64 KB di RAM, risoluzione video 320x200 a 16 colori. Vedi anche Vic 20. Per saperne di piu': http://digilander.iol.it/xp64/

    Compilatore: Grace M.Hopper, creatrice nel 1952 del primo compilatore Nell'accezione piu' generica, il compilatore e' quel programma che traduce automaticamente il codice scritto in un linguaggio, in un altro (vedi porting). Un compilatore e' composto generalmente dalle seguenti componenti: analizzatore lessicale, parser, ottimizzatore, generatore di codice. Generalmente un compilatore si utilizza per tradurre un linguaggio ad alto livello, quale il C (anche se in C si possono dare anche dei comandi di basso livello), in linguaggio assembly (linguaggio abasso livello). Grace Murray Hopper nella foto (prima contrammiraglio donna della marina americana), e' la creatrice del primo compilatore, realizzato nel 1952. I primi linguaggi di programmazione erano strettamente legati alle macchine sulle quali venivano eseguiti, in altri termini erano "astrazioni minime" sulle operazioni di una macchina. Tali linguaggi si sono evoluti rendendo piu' semplice il lavoro del programmatore, ma questo ha reso l'implementazione sulla macchina molto piu' complessa. Astrarre dalla macchina significa poter programmare con linguaggio piu' comprensibile all'uomo e non dover definire precise sequenze di 0 e 1 comprensibili solo ad un preciso modello di processore. Sara' compito del compilatore effettuare la traduzioni dal linguaggio ad alto livello ad uno di livello piu' basso.

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    Computer: Macchina elettronica statica programmabile strutturata attorno ad un microprocessore, in grado di eseguire calcoli ad altissima velocita'. Le applicazioni dei computer sono infinite, ma, da un punto di vista oggettivo, il computer e' utile e applicabile in tutte quelle situazioni in cui esistono problemi che possono essere tradotti in formule di tipo matematico. Attualmente esistono tecnologie a livello sperimentale, sia software che hardware, che hanno lo scopo di superare questo limite (cioe' la possibilità di affrontare solo problemi convertibili e convertiti in formule matematiche) quali reti neuronali, linguaggi di autoapprendimento, ecc...; attualmente sono tutte tecnologie in fase di sviluppo, che si pensa offrano grandissime prospettive, ma che non sono ancora applicabili ne' a livello commerciale ne' a livello industriale. Gli elementi minimi costitutivi di un computer sono:
  • microprocessore;
  • memoria di tipo RAM;
  • memoria di tipo EPROM;
  • interfaccia per l'immissione dei dati (per esempio tastiera);
  • interfaccia per l'output dati (per esempio monitor). Le due interfacce comunemente non sono considerate parte del computer, ma comunque senza di esse il funzionamento risulta impossibile... o meglio, per quanto il funzionamento in termini di elaborazione possa essere possibile, senza le interfacce risulta impossibile ottenere i risultati del lavoro eseguito e immettere comandi al fine di controllare il funzionamento della macchina. Un esempio completo di computer e' una normale calcolatrice di tipo scientifico. Esistono alcuni microprocessori particolari, detti microcontrollori, che oltre a contenere al loro interno un microprocessore semplice, contengono anche una certa quantità di memoria RAM ed EPROM, nonche' vari tipi di interfacce, per esempio seriali, parallele o addiritura di conversione analogico/ digitale: questi circuiti integrati realizzano in un solo chip un computer completo. Si veda anche l'Architettura Von Neumann
    Redatto da Marco Steccanella
    Congestione, controllo di: Le cause di congestione sono dovute ai router con buffer limitati, processi calcolati lentamente, bande ridotte, piu' linee in input di un router che utilizzano una stessa linea in output, time out di algoritmi di trasmissione troppo brevi (Livello Network). Neagle ha scoperto che se anche i Router avessero memoria infinita i pacchetti andrebbero, comunque, ripetitivamente in time out. Soluzione: bufferizzare la rete.

    Algoritmi di prevenzione congestione applicabili non solo agli host (p.e. un PC connesso ad una rete) ma anche ai router.

  • LEAKY BUCKET: prima che i pacchetti siano inviati in rete, vengono memorizzati in una coda di grandezza finita e spediti solo con cadenza prestabilita. Se la coda e' piena per un eccessivo numero di pacchetti inviati da un processo, questi vengono scartati.
    Vantaggi: si evitano congestioni dovute all'invio di "raffiche" di pacchetti spediti tutti su una volta.
    Svantaggi: il tasso di uscita e' sempre costante anche se la rete ne potrebbe ricevere di piu'.
  • TOKEN BUCKET ogni tot sec. si generano dei gettoni e ogni pacchetto se ne deve impossessare. Se non si generano tanti gettoni, si blocco il livello sovrastante (Livello Trasporto) ma non si scarta mai il pacchetto da spedire. Una variante di questo algortimo e' quella di inviare un certo numero di byte e non il pacchetti intero.

    Con questi algoritmi i router possono controllare il traffico della rete.


    Connectionless: vedi Connection oriented, servizio orientato alla connessione.
    Connection Oriented: Servizio orientato alla connessione. Con questo termine ci si riferisce spesso alla connessione diretta (end to end) offerta dal TCP oppure a quella ATM, quando viene stabilito un circuito virtuale definito dai router (a differenza di quello fisico p.e. delle linee telefoniche). Il servizio Connection Oriented viene stabilito con tre operazioni:
  • setup della connessione
  • suo utilizzo
  • rilascio della connessione
    Con questo tipo di organizzazione l'entita' trasmittente, presente in un host, comunica con l'entita' dell'host ricevente, come attraverso una pipe (tubo - nel caso del Circuito Virtuale ci sono vantaggi e svantaggi per questa scelta). Diversamente i datagrammi IP sotto il TCP (il Livello di Rete o Livello Network e' posto sotto al Livello Trasporto del modello OSI) seguono un organizzazione Connectionless poiche' non c'e' piu' una connessione "a tubo" tra mittente e destinatario, ma ogni datagramma segue un percorso indipendente dagli altri, senza garantire un ordine di arrivo. I router disposti tra il mittente e il destinatario eseguono lo smistamento dei pacchetti. Questo tipo di smistamento pero' non avviene quando parliamo della trasmissione connection oriented ATM. Infatti si avverte una certa inefficienza nell'utilizzare ATM insieme a TCP perche' entrambi supportano una trasmissione connection oriented quando ne basterebbe una sola. Si veda l'illustrazione del modello TCP/IP (vedi anche modello OSI). Anche se TCP poggia su IP (connectionless), esso non conosce come opera IP (astrae da IP, infatti il livello Network stesso offre al livello Transport questo tipo di trasparenza). Del resto, ciascun livello offre solo servizi al livello superiore e non conosce come operano le entita' presenti negli altri livelli di comunicazione ne' verso il basso, ne' verso l'alto.
    Consistenza: nelle basi di dati e' sinonimo di coerenza, conformita', non contradditorieta', affidabilita' dei dati. Per esempio, se e' necessario modificare lo stato civile (entita') del Sig. Rossi da celibe in coniugato (istanze), anche gli altri campi che presentano lo stato civile del Sig. Rossi, con riferimento al primo, devono essere aggiornati, pena l'inconsistenza dei dati. Un compito del DBMS e' quello di offrire il controllo delle modifiche dei dati. Apportando una modifica su un campo del database, il sistema dovrebbe riportate un aggiornamento anche sui quei campi che fanno riferimento al primo (sempre rispettando i vincoli di integrita'). Se non ci fosse tale controllo verrebbe meno la specifica della consistenza, in altri termini non si saprebbe quali dei diversi valori sia quello corretto. Durante la serie di aggiornamenti il DBMS deve impedire l'eventuale intervento in scrittura dai programmi applicativi (vd. Lock).
    Contatore: (ing) counter. Programma installato su un server che registra il numero di visite fatte su una o piu' pagine web. FAQ:

    Un contatore avanza ogni volta che torno nella home page?

    Se si costruisce un sito web con un contatore, nulla vieta di fare reload (ricarica della pagina) p.e per 200 volte in modo da incrementare il counter di 200. Se il browser non utilizza la sua cache per ricaricare la homepage, ogni volta che ci si torna, supponendo che nella homepage ci sia il counter, questo viene incrementato e quindi le stime non risultano affidabili. Se il browser invece utilizza la cache per ricaricare la homepage, il counter del sito non viene incrementato. Il browser si comporta in un modo o nell'altro, secondo le impostazioni stabilite nelle sue Preferenze.
    Nota: Se il browser utilizza la cache, e si vuole comunque incrementare il contatore e' necessario tener premuto anche il tasto shift (maiuscolo) insieme al bottone di Ricarica (Reload).
    Un secondo sistema per alterare il contatore potrebbe essere quello di modificare a piacere il numero presente nel file che tiene conto degli accessi. Per quanto detto si deduce che il counter non sempre da modo di conoscere il reale numero di visitatori. A meno di counter "piu' intelligenti" (che controllino p.e. l'IP del visitatore) gli altri aiutano a capire l'andamento delle visite se i controlli del numero di visitatori vengono effettuati p.e. nell'arco di una settimana e possibilmente alla stessa ora. In questo modo solo a lungo termine si ha una stima utile, ossia tenendo conto anche delle visite fatte nei giorni precedenti. Se da un giorno all'altro ci si accorge che nella propria homepage ci sono stati 10000 accessi in piu' rispetto al giorno precedente e' consigliabile controllare gli accessi anche nei giorni successivi per verificarne la veridicita' di tale notevole incremento.
    Se giungo ad una pagina specifica attraverso un link di un sito esterno, e quindi non passo per l'home page, il contatore non mi "vede"?
    Il contatore si incrementa se e' posizionato nella pagina visitata. Se il contatore (anche nascosto) lo si mettesse su tutte le pagine non sarebbe di grande utilita' perche' verrebbe incrementato inutilmente ad ogni pagina visitata e quindi verebbe meno al suo compito.

    Context switch del processo: un processo P1 in esecuzione ha i suoi dati locali nello stack; P1 esegue una SVC per richiedere un operazione di I/O che causa un interrupt interna (trap sincrona) o esterna (interrupt asincrona). Il contesto di P1 viene messo in cima allo stack. In modo monitor vengono salvati il PC e il PSW con altri registri dallo stack al descrittore di P1. (Durante il servizio di interruzioni le eventuali pendenti vengono disabilitate e memorizzate per impedire sovrascritture e servite all'atto di rientro dell'interruzione corrente). Il kernel porta P1 in stato di attesa e P2 in stato di exec dopo aver ripristinato il contesto P2 nello stack dal suo descrittore. Il ritorno da un'interruzione (kernel che termina la routine della SVC) ripristina il contesto del processo (i registri) con il contenuto dello stack e riabilita le interruzioni. Nota: un context switch puo' durare 5 ms.
    Controllo di flusso: Presente sia nel livello Data Link (collegamento dati, nel modello OSI) che in quello Livello Trasporto (dei modelli TCP/IP e OSI). Nella trasmissione dei dati tra mittente e ricevente e' necessario limitare il traffico considerando la velocita' di smistamento e le capacita' di banda della rete. Il flusso e' controllabile con il meccanismo di feedback. Questo tipo di controllo permette di inviare dati dalla macchina A alla macchina B (es.modem ecc..) secondo la velocita' di elaborazione di B. Se per ipotesi trasmettessi da un modem che opera a 56.000 (A) bps ad uno a 14.400 (B) quest'ultimo comincerebbe a perdere i bit in arrivo. Per evitare questo sovraccarico esistono dei meccanismi di feedback ossia vengono inviati dei segnali al sender per avvertire che la trasmissione puo' avvenire solo a prestabilite velocita'. Questo controllo e' noto anche come pacing.
    Controllo di congestione: vd. Congestione, controllo di
    Cookies: file di testo creati dal server Web e archiviati sul computer dell'utente. Questi file contengono informazioni sulle preferenze dei siti Internet visitati dall'utente. Le informazioni vengono rispedite al server appena ci si riconnette al sito che utilizza i cookies. L'utente e' libero di accettare o meno i cookie sul proprio computer.
    Copyleft: Ovvia "canzonatura" del piu' famoso (ed usato) COPYRIGHT.
    • 1. Nota per i diritti di autore ("General Public License") portata dallo GNU EMACS e da svariato altro software della "Free Software Foundation" che garantisce i diritti di riutilizzo e di riproduzione del prodotto (generalmente fornito assieme al suo codice).
    • 2. Di conseguenza, qualsiasi altra nota per i diritti di autore intesa ad ottenere i medesimi scopi.
    Redatto da Marco Lizza
    CORBA: (Common Object Request Broker Architecture), sono specifiche del consorzio chiamato Object Management Group (OMG). CORBA permette di realizzare un'architettura distribuita mediante la definizione di standard per le chiamate alle funzioni messe a disposizione da diversi oggetti software installati su differenti sistemi operativi, in maniera che possano interagire tra loro. Interfaccia di richiesta d'infomazione ad oggetti.
    Core dump: Stampa del contenuto della memoria che permette di diagnosticare il malfunzionamento di un programma. Nell'immagine possiamo notare il dump di una stringa di caratteri : ogni carattere, anche lo spazio, occupa un byte e il quarto contiene l'esadecimale 63 ossia 01100011 corrispondente alla lettera c secondo il codice ASCII.
    CPI sta per Clock Cycles Per Instruction ed è la media del numero dei cicli di clock per ogni istruzione. Infatti il tempo di esecuzione per ogni istruzione non è costante perchè singole istruzioni in assembly language possono impiegare tempi differenti. Es: lw (load word), beq (branch if equal) possono essere eseguite rispettivamente in 40 e 25 ns e quindi implementate in cicli di clock distinti.
    CPI = CPU clock cycles/ Instruction count oppure
    . . . .= / Instruction Count se vengono fornite le CPIi e le Ci. Ci è il numero di istruzioni delle i classi eseguite, mentre CPIi è la media del numero di cicli di clock per le classi di istruzione.
    Confrontiamo due macchine M1 e M2 a parità di MHz e con due codici assembly da eseguire, rispettivamente C1 e C2 ove C1 contiene un numero maggiore di istruzioni. Se M1 esegue più istruzioni non è detto che sia più lenta (RISC) perchè se in M1 il CPI è più piccolo di quello di M2 può succedere che l'esecuzione di C1 sia più veloce di quella fatta da M2. Vedi anche MIPS.
    CPU:


    Central Processing Unit, unita' di elaborazione centrale o processore. E' la parte "pensante" di ogni computer, costituita da un sottile cristallo di silicio ottenuto dal wafer. Il processore ha un'area di circa un cm2 su cui vengono impressi diodi, transistor e circuiti. Esegue le istruzioni e i dati dei programmi presenti nella memoria RAM e nei registri interni al processore. I registri sono delle memorie particolari e piu' veloci, in termini di accesso, ad ogni altro tipo di memoria. Qualora il processore sia contenuto in un solo chip e' piu' corretto parlare di microprocessore. Al suo interno ci sono 4 componenti principali e talvolta solo le prime due vengono definite con il termine processore:
    • control - (la mente) sincronizza le attivita' e dice cosa fare al datapath, alla memoria e ai dispositivi I/O
    • datapath - (il braccio) componente per l'elaborazione, che esegue le operazioni aritmetiche (ALU).
    • bus - l'interconnessione delle componenti della CPU.
    • cache.
    specifiche tecniche
    Premessa: escluse le formule, i termini tra parentesi possono essere omessi.
    Vedi anche un'immagine del 80486
    Ecco un link ad una pagina esterna al Dizionario Informatico, che spiega come viene realizzato il processore. Clicca qui. Si prega di segnalare l'eventuale inattivita' del link.
    CPU clock cycles: il numero totale di cicli di clock per un programma è: = CPI x Instruction count, o conoscendo i tipi differenti di istruzione e le corrispondenti CPI la formula è: . Ci è il numero di istruzioni delle i classi eseguite, mentre CPIi è la media del numero di cicli di clock per le classi di istruzione.
    CPU (Execution) time e Performance: La prestazione è inversamente proporzionale all' Execution time. Performance = 1 / Execution time.
    Performance ratio = Performance A / Performance B ossia il rapporto di prestazione, es: un programma viene svolto dalle macchine A e B rispettivamente in 5 e 10 sec. Il rapporto di prestazione = 2, quindi la macchina A è 2 volte più veloce di B.
    L'execution time è il tempo speso dal processore per l'esecuzione di un programma, escludendo il tempo di I/O (disco, memoria) e l'esecuzione di altri programmi. Si divide in user CPU time, tempo speso per il programma e system CPU time, tempo speso dal sistema operativo per supportare il programma.
    CPU Time = Instruction count x CPI x Clock cycle time =
    . . . . .= CPU clock cycles x Clock cycle time ( o 1/ Clock rate)

    vedi anche MIPS
    CR: L'acronimo sta per Condition Register, ed e' definito nell'architettura dei PowerPC. E' un registro di grandezza definita dall'implementazione (32 bit per i PowerPC dal 601 al 604e, e 64 bit per il 620), ed e' suddiviso in campi analoghi di 4 bit ciascuno: i bit dei campi corrispondono all'esito delle istruzioni di confronto (che possono scrivere il risultato in un campo a scelta), il campo 0 viene modificato in base all'esito dell'ultima istruzione intera che ha avuto un risultato, ed il campo 1 dall'ultima istruzione FP che ha avuto un risultato. Il fatto di avere piu' campi consente al PowerPC, al contrario delle altre CPU, di registrare il risultato di numerosi confronti ed istruzioni ed operare dei branch condizionali sul campo desiderato al momento opportuno.
    Redatto da Manta/Elven 11
    Crack: 1) programma che tenta di indovinare la password (vedi account) di un utente tramite ripetuti tentativi di invio di stringhe casuali, oppure tratte da un dizionario preparato dal mal intenzionato hacker (o meglio cracker, termine introdotto nella meta' degli anni '80).
    2) Programma che genera codici di registrazione (vd. anche serial number), senza averne l'autorizzazione - Crackare un programma.
    Nota: non e' affatto detto che un hacker sia mal intenzionato; uno degli obiettivi degli ethical hackers e' quello di rendere pubbliche certe informazioni che altrimenti rimarrebbero segrete.
    Crash: Un computer (PC) si dice in crash quando subentra un malfunzionamento inaspettato del sistema operativo (crash di sistema) o causato dalle applicazioni da esso gestite, oppure per un problema del hardware. Tipico comportamento di un PC in crash e' quello del blocco del puntatore del mouse sullo schermo o l'impossibilita' di poter lavorare normalmente sulle applicazioni caricate in RAM. Nei macintosh si preferisce utilizzare il termine bomba anziche' crash, poiche' all'atto del malfunzionamento del computer compare sullo schermo l'immagine di una bomba.
    Cray 1: Supercalcolatore creato nel 1976, il piu' costoso e veloce di allora. Con una memoria RAM di 32 MB. Costo: 4 milioni di dollari (prezzo attualizzato al 1991 - 7,5 milioni di dollari)
    CRC: Cyclic Redundancy Check, (Controllo Ciclico di Ridondanza) Schema di rilevamento errore. Nelle reti e' operante al livello Data Link (collegamento dati) nel quale il carattere del controllo del pacchetto e' il resto della divisione di tutti i bit serializzati di un pacchetto trasmesso per un numero binario predefinito. Viene realizzato in hardware dagli adattatori di rete. Comunque puo' essere consegnato un checksum errato ma che il CRC non rivela.

    operazione crc:

  • messaggio m = mn-1...m0 il messaggio viene interpretato come un polinomio, cioe':
  • M(x) = mn-1xn-1+mn-2xn-2+..+m0
  • viene stabilito tra sender e receiver il polinomio CRC(x)
  • sia r il grado del polinomio generatore CRC(x).
  • Si moltiplica per xr il polinomio M(x) di grado i
      ad es. se M(x)= x7+x4+x3+x (=10011010) ed r=3, xrM(x) = x10+x7+x6+X4 (= 1001101000) si ottiene cioe' un nuovo polinomio di grado r+i, dal punto di vista binario non avremo fatto altro che shiftare verso sinistra i coefficienti del polinomio M(x) di r (3), in altri termini aggiungiamo tanti zero finali quanto vale r.
  • Si divide xrM(x) per il polinomio generatore CRC(x)
      cioe': xrM(x) / CRC(x) = P(x) + R(x) (quest'ultimo e' il resto supponiamo x2+1 = 101).
  • Ora viene sottratto (o sommato, in complemento a 1 e' lo stesso), viene eseguito uno XOR tra i primi r bit) R(x) a xrM(x) e si otterra' la sequenza da trasmettere 10011010 101.
  • Il receiver all'arrivo di questi bit eseguira' la seguente operazione: (xrM(x)+R(x))/ CRC(x) - se otterra' 0 come risultato ci saranno buone probabilita' che la trasmissione sia avvenuta senza errore altrimenti ci sara' un errore e il frame verra' ritrasmesso. Vedi anche Parita'.
    Clicca qui per entrare nella pagina dedicata al metodo di codifica di Cesare, in javascript! Crittografia: o Criptografia, dal Gr. kryptós "nascosto" e -graphía "scrittura". La criptologia, ossia lo studio di sistemi per le comunicazioni segrete si divide in due campi di studio:
    • Crittografia: progettazione di sistemi per le comunicazioni segrete
    • Cripto-analisi: studio dei modi per intercettare le comunicazioni segrete.

    Ecco un contributo redatto da Angelo Conforti
    Crittografare: contr. decriptare, decrittare (1964). Cifrare un segnale o un insieme di dati, cosi da renderlo incomprensibile a chi non possiede i diritti d'accesso.


    Cristalli liquidi: vedi LCD.
    CRM: Customer Relationship Management.
    Crossbrowser: ing., indipendente dal browser. Si dice p.e. che un javascript e' crossbrowser, ossia funzionante sia con Netscape Navigator che con Internet Explorer.
    CRU: L'acronimo sta per Condition Register Unit, ed e' una delle unita' di execute del 604e. Nelle implementazioni precedenti del PowerPC, le sue funzioni erano svolte dalla $SCIU$, ed e' stata introdotta come unita' indipendente per liberare le SCIU da certi compiti. Si occupa delle operazioni di confronto, ed, in generale, delle operazioni che agiscono sul CR. Nel 604e condivide il bus con la BPU, quindi puo' venir lanciata o una istruzioni di branch o una di confronto per ciclo, ma 2 possono coesistere nelle relative unita' o nelle relative Reservation Station.

    Redatto da Manta/Elven 11


    CSIM: Client Side Image Map. La mappa di un'immagine GIF e' presente nella stessa immagine e l'interpretazione delle coordinate viene fatta dal Browser che gira sul client. In questo caso il nostro PC e' svincolato dal file che contiene il mapping dell'immagine presente nel server: vedi metodo NCSA.
    CSMA/CD: Carrier Sense Multiple Access/Collision Detection, accesso multiplo a rilevazione di portante (carrier) con segnalazione di collisione. In una LAN Ethernet il sistema di controllo di collisione viene realizzato da ciascun nodo. Un nodo se vuole inviare un messaggio (frame) ascolta per mezzo della scheda di interfaccia se qualche altro nodo sta gia' trasmettendo poiche' qualsiasi macchina della rete locale puo' trasmettere (accesso multiplo). Se nessuno trasmette, ossia se la scheda di interfaccia (NIC) non avverte alcuna portante, allora il nodo comincia la sua trasmissione di dati altrimenti attende un tempo random prima di riascoltare e quindi di controllare se la rete e' ancora occupata. C'e' un inconveniente pero': nell'eventualita' che la rete sia libera e due o piu' macchine inizino a trasmettere frame contemporaneamente, i segnali inviati da ciascuna stazione comincerebbero ad interferire vicendevolmente distorcendo i segnali originali. Per evitare queste collisioni le schede di interfaccia, oltre a trasmettere, rimangono in ascolto tramite un circuito per controllare se durante la trasmissione si siano verificate interferenze. In altri termini questo circuito avverte se i segnali si sommano portando i valori di tensione a valori superiori a quelli normali, ecco perche' parliamo di collision detection.
    CSS: Cascading Style Sheets, modelli di stile di documento, introdotti nell'HTML v.4, che controllano il layout degli elementi HTML. L'uso dei fogli di stile, permette di specificare effetti speciali da applicare al testo, come pure di scrivere codice HTML 'pulito'. Infatti la pagina html vera e propria non conterra' piu' le impostazioni di background, dei font, dei link, ecc. ma soltando gli elementi, lasciando queste impostazioni sul file CSS, che verra' poi interpretato dal Browser. L'uso dei CSS e' molto comodo quando bisogna creare piu' pagine con lo stesso aspetto, bastera' infatti usare lo stesso foglio di stile.
    Clicca qui per vedere un esempio dei fogli di stile.
    Redatto da Angelo Cresta
    CSV: È l'acronimo di Comma-Separated Variables (or Values). Sono dei testi (sia in formato ASCII che Windows) che contengono dati organizzati in campi separati da virgole. Questo formato è spesso usato per creare basi di dati da utilizzare nel web, infatti è molto facile attraverso un linguaggio di scripting (tipo il Perl) accedere a queste informazioni senza dover implementare un database vero e proprio, certamente a scapito delle performances, ma di immediata realizzazione. Tramite i files CSV si possono anche scambiare dati fra i vari organizers (ACT, MS Outlook, Lotus Organizer, ecc), infatti se non fosse possibile importare o esportare in modo nativo i databases su cui si basano, è possibile salvare i dati in formato CSV e poi leggerli con l'altra applicazione o per esempio con un foglio di calcolo, per poterli gestire a piacimento.
    Redatto da Angelo Cresta
    CTR: L'acronimo di CounTer Register, ed e' definito nell'architettura dei PowerPC. E' un registro di grandezza definita dall'implementazione (32 bit per i PowerPC dal 601 al 604e, e 64 bit per il 620), e puo' contenere un dato qualunque, ma viene usato automaticamente come contatore per le istruzioni di branch condizionato con decremento. Altrimenti puo' anche essere usato come target ausiliario per un branch a counter-register (come se fosse un secondo link-register, vd. LR). Per il PowerPC e' un registro special purpose come gli altri, e puo' quindi essere utilizzato con le istruzioni apposite per tali registri. Questo registro e' una prova di come, nel PowerPC, e' stata mantenuta la proprieta'general purpose dei GPR adibendo un registro apposito al salvataggio dell'indirizzo di ritorno, senza toccare nessun GPR (come accade nei MIPS e negli Alpha) o lo stack (come accade nei 680x0 e negli x86).
    Redatto da Manta/Elven 11.
    Curve fitting: Con curve fitting vengono indicate tecniche di regressione non-lineare per approssimare dei valori ottenuti mediante misurazioni sperimentali e pertanto, potenzialmente affette da errori (non sistematici). Un tipico esempio di curve fitting, che possiamo tradurre molto liberamente con approssimazione, si ha nel caso di una approssimazione ai minimi quadrati, mediante la quale e' possibile tentare di approssimare N punti o un polinomio di grado M < N (e di norma, molto minore).
    Redatto da Marco Lizza
    CTS: vedi RTS/CTS.
    Cyberspace: termine inventato da William Gibson (scrittore di fantascienza) e ripreso dal suo libro "Neuromante". E' stato inglobato nel linguaggio informatico per definire l'ambiente dei calcolatori in rete.
    CYMK: La stampa dei colori si ottiene mescolando i tre colori fondamentali, C (Cyan, ciano), M (Magenta), Y (Yellow, giallo), e K (blacK, nero). Diversamente dal mescolamento dei colori nella luce, i colori coprenti o di pigmento come quello delle vernici o degli inchiostri della stampante, se mescolati comportano un assorbimento della luce. Quindi piu' colori mescoliamo e piu' le diverse lunghezze d'onda vengono eliminate. Il mescolamento di questo tipo di colori viene definito processo sottrattivo (per il processo additivo si veda RGB). Se la stampante combinasse solo ciano, magenta e giallo si otterrebbe un marrone scuro, ecco perche' e' stato aggiunto anche il nero. I monitor diversamente, definiscono i colori delle immagini con i soli tre colori RGB. Per una visualizzazione della combinazione dei colori sulle stampanti e su monitor, si veda il termine RGB.
    Cyrix: La Cyrix© Corporation e' una societa' che fa parte della National Semiconductor©, e costruisce dei processori con soluzioni innovative per il mercato dei personal computer (PC). Negli anni passati la Cyrix ha prodotto milioni di processori in tutto il mondo, ma ormai il mercato si e' stabilizzato verso le 2 marche ormai piu' conosciute: Intel e AMD. La Cyrix, in collaborazione con l'IBM, ha prodotto un processore chiamato MXII su socket 7, tuttavia la mancanza di innovazioni e la fossilizzazione su di un tipo di architettura (il socket 7), rende i processori Cyrix oggetti ormai obsoleti.
    Redatto da Gianluca Galeandro


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