D


Daemon: Processo (programma) che opera in background ossia in modo trasparente all'utente e solitamente adempie ad un identico servizio. Nato in ambiente unix e poi adottato anche da altre piattaforme e' presente generalmente nei server. Un esempio di processo daemon e' l' HTTPD (quel D finale sta proprio per daemon) che rimanendo in attesa di essere attivato permette agli utenti della rete di accedere alle risorse www. Nome ripreso dalla mitologia greca: spirito in guardia.
DAT:
  1. Digital Audio Tape - Unit e Cartridge,
  2. Dynamic Address Translator (IBM mainframe).
    Redatto da Alessandro Cardia.

  3. Data Advanced Technology, non e' un'estensione ma una tecnologia ad altissimo livello che permette di registrare suoni, musica e quanto di udibile, su speciali nastri magnetici che danno come risultato finale una qualità audio esattamente pari a quella di un CD.
  4. I file di sistema, come User.dat e System.dat, altro non sono che i file del registro di configurazione di Windows "in persona". In questo caso, DAT e' l'acronimo che esprime Archivio di Dati in formato testuale.
    Redatto da Antonio Napolitano.

  5. Standard per lo scambio dei dati sviluppato dalla Graphic Communications Association. Come standard, i file MAIL.DAT sono adatti per essere trasferiti da un software all'altro, per la creazione di report, e la stampa. Questo formato inoltre ottimizza lo spazio occupato in memoria dall'informazione ivi contenuta.
    Nota: Standarda spesso utilizzato dagli enti statali.

Data processing: Informatica.
Database: trad. base di dati. Archivio di dati eterogeneo gestito dal computer che memorizza e organizza i dati per una loro veloce gestione (ricerca, cancellazione, inserimento). Un database che avesse in memoria l'elenco degli abbonati del telefono potrebbe trovare immediatamente il numero della persona cercata se nelle query venisse inserito nome e cognome, o l'indirizzo; oppure permetterebbe di conoscere il nome e cognome inserendo il numero di telefono. Comunque e' possibile l'impostazione di diversi criteri di ricerca, quelli citati sono solo degli esempi. Qualsiasi tipo di dato viene memorizzato nella memoria di massa in una struttura predefinita chiamata file (tabella). I database hanno anche il compito di ordinare e catalogare i dati p.e. nelle aziende per registrare contabilita', merce, personale ecc. o negli enti pubblici (comuni, ospedali, biblioteche, ecc.) per la documentazioni o la catalogazione di vari documenti. Gli stessi motori di ricerca in Internet accedono tramite middleware ai database (di tipo multimediale) per trovare le informazioni richieste dagli utenti. Attinenze: SQL, banca dati.

Approfondimento: Un database e' una raccolta di dati permanenti, gestita da un elaboratore e suddivisa in due categorie:

  1. Metadati o schema: definizioni che ci dicono quali regole valgono sui dati, quali valori possono essere validi (vincoli di integrita'), come i dati sono strutturati e collegati tra loro. Lo schema puo' cambiare nel tempo, non ha alcun vincolo con i programmi che accedono al database e deve essere definito prima dei dati.
  2. Dati: rappresentazione (astrazione) dei fatti, ma puo' anche includere previsioni, supposizioni ed ipotesi conformi ai Metadati (o schema).
    - I dati sono organizzati in insiemi omogenei (stessa struttura) e sono collegabili con altri insiemi.
    - Il modello dei dati: e' un insieme di astrazioni che descrivono le associazioni tra i dati stessi.
    Si ha il modello di dati relazionale, gerarchico o ad oggetti.
    - La dimensione dei dati: la tecnologia deve trattare in modo efficiente una grande mole di informazioni (anche nell'ordine di terabyte).
    - I dati sono permanenti: la vita dei dati non dipende dalla vita dei programmi che ne fanno uso.
    - Operazioni sui dati: l'unico modo per lavorare su un dato deve avvenire attraverso una transazione.
    - Protezione:
       sicurezza: accesso controllato ai dati.
       affidabilita': nel caso di guasti hardware o problemi software, i dati non vengono persi. Vedi journal
    - accesso concorrente: coordinazione delle operazioni, la base di dati deve permettere la concorrenza (si pensi alla prenotazione dei posti in treno).

Data Base Administrator: vedi Amministratore di Database.
Data Base Management System: vedi DBMS
Data broadcasting: Il "Data broadcasting" e' un sistema che consente di ricevere dati tramite il normale segnale televisivo. Occorre, per questo, installare in un computer una specifica scheda elettronica, alla quale si deve collegare il cavo connesso ad una normale antenna televisiva o a una antenna parabolica, e un software fornito dalle stesse societa` che forniscono la scheda. Il computer non deve avere caratteristiche particolarmente avanzate: basta un PC con un microprocessore 486 e 4 Mbyte di RAM e stampante.
Redatto da Vincenzo Bonomo.
Data Mart: Mercatino dei dati. Insieme di informazioni riguardanti un argomento specifico o un'organizzazione. Possiamo intendere questo termine come ad un Data Warehouse dipartimentale.
Data mining: ing. mining, estrazione. Processo di estrapolazione di informazioni presenti nel database. Molte aziende adottano strumenti di data mining per l'analisi e la formualazioni di ipotesi, utili per l'investimento e il profitto.
Datapath: Uno dei cinque classici componenti di un calcolatore e' il datapath od unita' di calcolo. Il datapath e l'unita' di controllo sono i componenti fondamentali della CPU. Per definire un calcolatore sono necessarie altre tre componenti, la memoria, l'unita' di ingresso (input) e l'unita' di uscita (output). Vedi anche architettura Von Neumann.
Data warehouse: "magazzino dei dati" per le aziende; data warehouse e Data Mart sono sistemi analoghi al database che grazie anche ad informazioni storiche migliora la reattivita' e il supporto decisionale delle imprese. Struttura logica contenente dati aziendali preelaborati in formato adatto per le analisi statistiche e finanziarie. Identifica strumenti e software che permettono di modificare e sintetizzare un massimo di informazione. L'azienda che raccoglie questa grande quantita' di dati (anche nell'ordine di Terabyte) da fonti diverse, per fare un DW utilizza strumenti hardware con certe prestazioni, ad esempio processori che operano in parallelo, e software per la gestione dei dati raccolti. E' opportuno normalizzare questa mole di dati, ossia: eliminare le ridondanze (ripetizioni) che non aiutano ad acquisire nuova informazione, riprendere i dati a certi intervalli di tempo, effettuare confronti con dati presi precedentemente, p.e. per fare valutazioni future osservando l'andamento per definire nuovi investimenti.

Sito e libro attinenti:

  • http://members.aol.com/nraden/
  • Sean Kelly, DataWarehousing in action , Wiley.
    Datagram, servizio: Al Livello Network un messaggio viene suddiviso in pacchetti per essere inviato. Il pacchetto in un servizio senza connessione (connectionless), denominato datagramma, viene spedito seguendo un percorso indipendentemente dagli altri datagrammi. Ciascun datagramma, infatti, segue le strade stabilite dai router, e queste possono cambiare in ogni momento per evitare per esempio router non piu' attivi o congestioni di rete. Diversamente, se la scelta del routing viene fatta in anticipo, in fase di setup, parleremo di circuito virtuale. Un datagramma, diversamente dai pacchetti inviati in un circuito virtuale, viene spedito con indirizzo mittente e ricevente lunghi 32 bit ciascuno (per le specifiche vd. pacchetto IP). Abbiamo detto che in un servizio senza connessione se un router dovesse subire un guasto i datagrammi verrebbero indirizzati su altri router, mentre se cade un router di un circuito virtuale, cade anche la connessione. Att. UDP.
    Data rate: velocità di trasmissione dati. Vedi baud
    DB: vedi database.
    DBMS: Data Base Management System. Sistema (programmi coordinati) centralizzato o distribuito (rete) che permette di memorizzare, modificare ed estrarre informazioni da un database. Un DBMS:
  • garantisce l'integrita' dei dati (unica raccolta di dati anziche' copie distinte scoordinate che potrebbero causare duplicazioni incosistenti)
  • organizza le informazioni del database secondo la struttura di un database gerarchico, di un database di rete o di un database relazionale.
  • garantisce l'accesso alle informazioni solo a persone autorizzate p.e tramite password, v. account.
  • Un DBMS oltre a stabilire schemi organizzativi e di controllo, rende le informazioni accessibili agli utenti, solitamente tramite query. Si veda anche SQL.
    DCE: Data Communication Equipment: in genere indica il dispositivo che funge da interfaccia verso la rete di comunicazione. Per DCE possiamo intendere il modem, in contrapposizione al DTE che identifica il sistema di elaborazione nel suo complesso, p.e. nostro computer che riceve i dati. Andrea Ferri.
    Dispositivo che esegue le funzioni necessarie per stabilire, mantenere e terminare una connessione per la trasmissione dei dati
    DDE: Dynamic Data Exchange, IPC (InterProcess Communication) di Windows che permette a due programmi di condividere dati (testo, grafica) ed inviare comandi da un'applicazione all'altra. L'applicazione che invia i dati e' il server mentre quella che li riceve e' il client (in questo contesto i termini client e server assumono una diversa accezione, da non confondere con quella dei client e server di rete). La risorse messa a disposizione dal server ha un unico identificatore definito in tre componenti: DDE Application Name (spesso il nome del file eseguibile), DDE Topic (che identifica un insieme di dati del server), DDE Item Name (il nome di ciascun dato). Inizialmente il client effettua il broadcast dell'identificatore appena descritto a tutte le applicazioni attive in quel momento. Se l'applicazione servente risponde alla chiamata, il sistema operativo stabilisce il collegamento tra le applicazioni client e server. Se due applicazioni, p.e. WinWedge ed Excel, definiscono un collegamento DDL inserendo p.e. in un campo di Excel la formula "=WinWedge|Com1!'Field(1)'" ogni modifica nel campo di WinWedge, identificato dalla formula, verra' apportato anche nel relativo campo di Excel. Le funzioni OLE, similmente a quelle DDL, permettono una migliore gestione dei dati ed un loro maggior controllo.
    Deadlock: In un ambiente multiprogrammato (o distribuito) piu' entita' possono entrare in competizione per ottenere un numero finito di risorse. Un'entita' richiede una risorsa, e se in quel momento essa non e' disponibile, viene messa in attesa. Puo' capitare che un'entita' in attesa non cambi piu' il suo stato, perche' "qualcuno" (anche l'entita' stessa) trattiene le risorse richieste senza mai rilasciarle.
    Situazioni di questo tipo sono dette di "deadlock" (il termine in italiano potrebbero essere tradotto con "blocco di inattivita'").
    Affinche' possa avvenire un "deadlock" devono essere simultaneamente soddisfatte quattro condizioni necessarie e sufficienti:
    a) MUTUA ESCLUSIONE: deve esistere almeno una risorsa condivisa e il cui possesso e' mutuamente esclusivo (ovvero, non piu' di un'entita' alla volta puo' utilizzarla);
    b) POSSESSO & ATTESA: ogni entita' deve poter possedere una risorsa e mentre ne trattiene il possesso mettersi in attesa di possedere un'altra;
    c) MANCANZA DI "PRE-EMPTION": non devono esistere meccanismi per cui le risorse possono essere sotratte "di forza" alle entita' che le posseggono;
    d) PRESENZA DI CICLI DI ATTESA: nel grafo di "possesso-attesa" deve essere presente un ciclo.
    Nel caso almeno una di queste non sia soddisfatta, allora NON avverra' un "deadlock" in nessun caso.
    Un esempio concreto di "deadlock" e' dato da quello che in gergo automobilistico e' detto "incrocio di cortesia". Si tratta di un incrocio privo di semafori a cui giungono contemporaneamente quattro macchine (una per direzione) che devono attraversarlo per preseguire diritte lungo la propria direzione; ciascuna deve dare la precedenza a quella che sta alla propria destra.
    E' facile notare che il "deadlock" avviene in quanto sono soddisfatte le quattro condizioni, infatti:
    a) vi e' una risorsa condivisa in mutua esclusione, ed e' la POSSIBILITA' di attraversare l'incrocio in uno dei tre modi previsti dal codice stradale (proseguire diritti, svoltare a destra o svoltare a sinistra);
    b) ogni macchina puo' manifestare la propria intenzione di attraversare l'incrocio (in uno dei tre modi) e poi mettersi in attesa che la macchina che sta alla propria destra abbia completato a sua volta la manovra per cui ha la precedenza;
    c) non e' presente l'impianto semaforico, cosi' come non vi sono vigili urbani che dirigono il traffico;
    d) il ciclo e' facilmente individuabile nel caso in cui ogni macchina manifesti contemporaneamente alla altre la volonta' di attraversare in linea retta l'incrocio.
    Facendo cadere anche solo una di queste condizioni non avverrebbe mai "deadlock", ad esempio:
    a) se fosse possibile solo svoltare a destra il problema non si porrebbe;
    b) qualora almeno una automobile non dia la precedenza a quella alla propria destra oppure non segnali correttamente la propria manovra non vi saranno "stalli" (anche se questo porterebbe con molta probabilita' ad un incidente);
    c) i semafori e i vigili urbani "esistono" apposta per evitare ingorghi di questo tipo :-);
    d) fintanto che le automobili non sappraggiungano contemporaneamente all'incrocio, oppure non intendono preseguire diritte non vi saranno problemi.
    Come ultima nota, possiamo osservare che il "deadlock" si avrebbe anche nel caso in cui le quattro macchine volessero svoltare a sinistra.
    Redatto da Marco Lizza.
    Debugger: programma che permette di effettuare un'analisi approfondita di un altro programma, in modo da aiutare il programmatore a trovare i bug dello stesso (operazione di debug).
    Redatto da Marco Lizza
    Debugging: vedi debugger.
    Decodifica: una delle fasi nelle quali si articola un ciclo della CPU. Per ogni istruzione si hanno diverse fasi come: prelievo (fetch), decodifica, esecuzione e memorizzazione. La decodifica e' la fase nella quale la CPU analizza l'istruzione letta dalla memoria e ne interpreta il significato.
    Default: contr. di customized, personalizzato. Parametrizzazione "di fabbrica" in mancanza di un settaggio predefinito dall'utente.
    Demultiplexer: abbr. DEMUX. Vedi Multiplexer (MUX).
    DES: Data Encryption Standard Cifrario a chiave simmetrica (generazione di una sola chiave sia per cifratura che per decifratura) pubblicato nel 1977 e' il cifrario simmetrico piu' usato anche se porta lo svantaggio di dover comunicare la chiave al destinatario. 40 volte piu efficiente di RSA (si intende in velocita'), usa chiavi con lunghezza di 56 bit, troppo pochi per la potenza dei calcolatori odierni ma pur sempre molto difficili da calcolare. (Lavori in corso)
    Detached: Detto di un processo figlio qualora non conservi piu' relazioni col processo padre.
    DFA: Deterministic Finite Automata, Automa Finito Deterministico. Clicca qui per vedere la soluzione di alcuni esercizi.
    Detached: Document Exchange Format file in formato standard per AutoCAD.
    DHCP: Acronimo di Dynamic Host Configuration Protocol. La configurazione del protocollo TCP/IP, su un client, puo' essere fatta in modo statico o dinamico. Nel modo statico vengono assegnati, da parte dell'utente (o sysadmin), l'indirizzo IP, gateway, e gli eventuali DNS e WINS. Nel modo dinamico, invece, quando il client entra in rete va "alla ricerca" di un server che gli possa fornire quelle informazioni (IP, Gateway, DNS, WINS). Dal lato server, il DHCP server risponde assegnando un indirizzo al client (l'indirizzo puo' fare parte di intervalli ben precisi, es: assegna solo quelli da 1 a 100, e lascia per configurazioni statiche quelli da 101 a 254...), e tutte le altre informazioni del caso. Questo tipo di assegnazione puo' essere comoda quando non si possono gestire gli indirizzi statici. In Win9x esite un'utility, winipcfg.exe, che permette di cancellare le impostazioni e richiederne di nuove dal server. Su reti piccole e' consigliabile avere IP statici.
    Redatto da Angelo Cresta.
    DHTML: In realtà DHTML non esiste, almeno non nel senso in cui esiste HTML, infatti si basa sulla convergenza di più tecnologie già esistenti:
    • HTML 4.0, che definisce la struttura della pagina Web (vd. www)
    • CSS, il foglio di stile di HTML 4.0
    • uno dei linguaggi di script esistenti come Javascript o VBscript (ma in teoria se ne possono usare anche altri, purché il browser sia in grado di interpretarli)
    Il risultato consiste nella creazione di pagine Web che, attraverso l'uso dei fogli di stile e di un linguaggio di script, modificano l'aspetto e il loro contenuto al verificarsi di un dato evento (interazione con l'utente o il passare di un certo periodo di tempo), senza essere ricaricate dal server. Pagine Web dinamiche, precisamente.

    Questa tecnologia permette di ottenere effetti grafici molto complessi e spettacolari, in modo assai meno oneroso dal punto di vista computazionale, rispetto alla esecuzione di codice applet Java o ad altri sistemi basati su plugin, anche perché le istruzioni per la trasformazione della pagina Web sono già presenti nella pagina stessa, e non vi è la necessità di ulteriori chiamate al server per applicarle.

    Purtroppo, a fronte di questi vantaggi, DHTML soffre di un grosso limite: le implementazioni di questa tecnologia proposte da Microsoft e da Netscape sono assai diverse.

    Questa situazione, che ripercorre la storia già vissuta per HTML negli anni passati, è stata risolta dal consorzio W3C, l'organismo mondiale che si occupa della definizione degli standard legati al mondo del Web, attraverso l'introduzione dello standard denominato Document Object Model (DOM) che fornisce un'interfaccia indipendente dalla piattaforma e dal linguaggio per manipolare gli oggetti che compongono una pagina Web. Tuttavia dipende ora dalle varie compagnie aderire pienamente allo standard sviluppato dal W3C.

    Redatto da Martino Pavan Perfetto.


    Diafonia: ing. crosstalk, fenomeno di interferenza che un segnale elettrico provoca in un mezzo di trasmissione (p.e. cavo) o su un dispositivo. Questo inconveniente lo avvertiamo nelle comunicazioni telefoniche quando si odono deboli voci o suoni estranei alla nostra conversazione. L'interferenza (rumore di linea) e' avvertibile anche quando un punto del circuito stabilito tra chiamante e chiamato e' prossimo ad un emittente radiofonica o ripetitore. Il doppino, p.e., viene ritorto su se' stesso per evitare il piu' possibile la diafonia.
    Diagramma a costellazione: ing. constellation pattern, Clicca qui
    DICOM: L'acronimo sta per Digital Imaging and Communications in Medicine. DICOM scaturisce nel 1993 dagli sforzi di un comitato, l' ACR-NEMA (American College of Radiology - National Electrical Manufacturers Association) come evoluzione di precedenti standard. DICOM ha lo scopo di regolamentare i formati di trasferimento delle immagini medicali e dei dati relativi ai pazienti e ai loro esami clinici, cosa di notevole importanza vista la notevole diffusione dei PACS e dei sistemi informativi ospedalieri. Cfr. HL7.
    Redatto da Sergio Bianco
    Digest: file cumulativo inviato periodicamente, che raccoglie piu' messaggi di posta elettronica riguardanti un determinato argomento. Un utente in rete qualora partecipi ad una mailing list, puo' ricevere nella sua mailbox tutte le email spedite dagli altri utenti iscritti a quella mailing list, oppure puo' ricevere un unico messaggio di posta elettronica che le raccoglie tutte. Questo tipo di diffusione dell'informazione viene svolto molto bene in Internet dalle newsgroup di Usenet.
    Digitale: Ambiente nel quale tutte le grandezze ed i dati sono rappresentati in formato numerico discreto (o comunque da segnali elettrici, magnetici, o altro rappresentanti a loro volta dei numeri), anche e particolarmente quelli che si svolgono continuativamente nel tempo. Vedi anche digitalizzazione
    Redatto da Marco Steccanella
    Digitalizzazione: Processo di conversione per la rappresentazione di grandezze analogiche utilizzando grandezze discrete. È possibile digitalizzare qualunque grandezza statica (non variabile nel tempo): un livello di tensione, un'immagine, ecc... Una delle applicazioni piu' conosciute della digitalizzazione e' quella che riguarda le immagini: gli scanner eseguono proprio il processo di digitalizzazione grazie ai CCD.
    L'uso di segnali discreti permette la rappresentazione di dati quali testo, immagini, suoni, video, ecc. in forma di numeri binari , in bit. In un'immagine un byte (8 bit) consente di registrare 256 livelli di luminosita' (da 00000000 fino a 11111111) oppure 256 gradazioni di un stesso colore. Con 3 byte (24 bit) si possono registrare 16 milioni (2^24) di colori per pixel, ossia si utilizzano 8 bit per definire le 256 gradazioni di rosso (R), 8 bit per definire quelle del verde (G), e altre 8 per definire quelle del blu (B).

    In realta' sono 3 distinti fosfori presenti del monitor a definire le tre colorazioni; gli 8 bit dedicati per ciascun fosforo regolano l'intensita' di luce emessa. In altri termini se gli 8 bit per il rosso sono tutti a 0, il fosforo rosso non emettera' luce rossa e quindi rimarra' spento (nero). Mentre al crescere del valore definibile su 8 bit (max. 11111111 = 256 in notazione decimale) la luce rossa emessa dal fosforo diverra' sempre piu' intensa. Lo stesso discorso vale anche per il blu e il verde. Per maggiori dettagli vedi RGB e Pixel.
    Digitalizzare un suono per esempio significa prenderne dei campioni (sampling), misurandone l'intensita' a intervalli regolari di tempo.

    La curva sinusoidale (cfr. Serie di Fourier) del suono da analogica viene quantizzata ossia approssimata a valori interi binari. I campioni messi sufficientemente vicini riproducono fedelmente il suono originario. Nei CD il suono viene campionato 44.100 volte al secondo (44 KHz). Cfr. digitale.


    DIME: vedi AGP.
    DIMM: Dual Inline Memory Module -. Per DIMM si intendono i moduli di memoria con un bus di indirizzamento da 32 o 64 bit piu' largo delle SIMM (ind. a 16 o 32 bit) e anche per questo piu' veloce. Ormai molti PC e tutti i Power Macintosh dotati di bus PCI hanno le memorie DIMM da 8, 16, 32, 64 MB, con un tempo di accesso di 10 nanosecondi. C'e' una differenza pero' tra le dimm per PC e quelle per il Mac, lavorano rispettivamente a 3.3V e 5V (dati da confermare)
    .
    Diodo: E' il precursore del Transistor e fu ideato dal fisico inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904: ecco come si costruisce un diodo: il drogaggio (introduzione nel silicio di impurita') permette di ottenere dei blocchetti che fanno passare particelle di carica positiva (blocchetto P) e altri che fanno passare particelle di carica negativa (blocchetto N).
    La capacità intermedia di trasportare l'elettricità ha un interesse soltanto marginale; più importante è il fatto che quando un semiconduttore viene messo a contatto con un particolare metallo, come il gallio, compare una barriera di potenziale al confine tra metallo e semiconduttore. Questo confine impedisce agli elettroni di passare in una direzione, mentre permette loro di passare nella direzione opposta. In un circuito se attacchiamo le due componenti di silicio si accende la lampadina comportandosi come un conduttore, mentre se invertiamo la polarita la lampadina si spegne e i due blocchetti in questa posizione si comportano da isolante. Abbiamo costruito una "valvola" che costa poco, consuma poco, non ingombra e genera molto meno calore rispetto alle valvole termoioniche dell'ENIAC.
    Directory: indirizzario o direttorio, è il file contenente l'elenco dei documenti (file) o di altre directory. Le directory a loro volta possono contenere l'elenco di altri documenti e di altre directory, etc. etc. Nelle interfacce grafiche d'utente, p.e nelle windows, la directory viene rappresentata da una cartella. Vedi anche pathname.
    Direct X: Le DirectX sono una serie di estensioni API, il cui ruolo e' quello di fare da interprete tra l'applicazione e l'hardware. Il loro scopo ultimo infatti, e' quello di scavalcare la GDI (Graphics Device Interface) e di emulare direttamente l'hardware. Alle DirectX inoltre, (DirectDraw, DirectSound, DirectPlay, DirectInput, Direct 3D...) spetta spesso il compito di sollevare il programmatore dall'onere di scrivere i driver appositi per sfruttare al meglio ogni scheda 3D. Le Direct3D infatti, supportano direttamente gli effetti come la correzione prospettica della Texture Mapping, il Gouraud shading, il Bi-linear, il MIP Mapping e lo Z-buffering.
    Redatto da Munjma.
    Disastro: danneggiamento della memoria di massa che ne ha compromesso la lettura e la scrittura. Att. base di dati.
    Discreto: Ambiente o situazione nella quale le variazioni di grandezze fisiche non avvengono in modo continuo ma solamente per "gradini", senza possibilità di valori intermedi tra due gradini successivi; il solo concetto di "mezzo gradino" o di "posizione tra un grdino e l'altro" sono privi di significato. Nella pratica quotidiana non siamo abituati a questo tipo di variazioni (anche se, per essere proprio rigorosi, le variazioni di energia avvengono per "quanti" o gradini, ma questi gradini sono talmente "piccoli" da essere normalmente assolutamente impercettibili e trascurabili: e' come rappresentare una scala con gradini piccolissimi, infimi: sembrera' a tutti una salita). Una rappresentazione fisica abbastanza soddisfacente, che fa parte della nostra vita quotidiana, potrebbe essere la seguente: e' come girare un regolatore girevole, ma che funziona a scatti: le posizioni che hanno significato sono solo quelle degli scatti, le altre non sono nemmeno considerate posizioni.
    2) Opposto di integrato: per esempio la frase "circuito ad elementi discreti" indica genericamente un qualsiasi tipo di circuito elettronico nel quale non sono utilizzati circuiti integrati, anche se la funzione di quel circuito potrebbe fare pensare che sia costituito da circuiti integrati: e' un termine un po' approssimativo, perche' talvolta puo' anche indicare l'uso di circuiti integrati LSI (come porte logiche, per esempio) al posto di integrati programmabili o microprocessori (esempio: "amplificatore operazionale a elementi discreti" indica un circuito elettronico, fisico, più o meno equivalente al circuito interno di un amplificatore operazionale integrato). Cfr. logico, digitalizzazione.
    Redatto da Marco Steccanella
    Discussion board: area di discussione, servizio on-line attraverso il quale si crea una sezione dedicata allo scambio di opinioni su determinati argomenti proposti da chi ovviamente ha dato luogo a tale area.
    Redatto da Patrizia Finotello
    Disk array: Insieme di HD che connessi tra loro appaiono come un unica memoria di massa; questa matrice di dischi viene denominata RAID (Redundant, Arrays of Inexpensive Disk) e permette la memorizzazione dei dati in molteplici copie per garantire nel caso di guasti che le informazioni (file) non vengano perse.

    Disk pack: vedi HD.

    Immagine 1

    Immagine 2
    Dithering: ing., tremore. Se un computer non riesce a visualizzare i colori presenti in un'immagine, ne simula le tonalita' tramite un alternanza opportuna di pixel. L'immagine 1 appare uniformemente sfumata ma se osserviamo il suo ingrandimento (immagine 2) notiamo che l'uniformita' del colore e' prodotta da questo giuoco di punti, dal dithering, e non da una reale presenza dei colori necessari per la realizzazione di tale sfumatura. L'effetto dithernig puo' essere ottenuto anche appositamente, con i programmi di fotoritocco dotati di questa funzione. In questo modo e' possibile ridurre i colori della palette, talvolta pero', riducendo drasticamente la quantita' di colore in un'immagine (profondita' dei pixel), non se ne riduce in proporzione anche la dimensione del file dell'immagine.
    DIX: Digital Intel Xerox, o Ethernet II.
    DLL: Dynamic Link Library. Librerie che fanno interagire il software, realizzato dal programmatore, con il sistema operativo Windows. Durante l'installazione di un programma sul nostro PC viene fatto un confronto tra la versione delle DLL da installare e la versione di quelle gia' presenti nel sistema. Viene mantenuta nel sistema operativo la versione piu' recente.
    Ecco un sito utile per la ricerca e il download delle DLL: http://solo.abac.com/dllarchive/
    DLX: DeLuXe. Con DLX si intende una famiglia di processori RISC sviluppati da Hennessy e Patterson per permettere di illustrare le funzonalità di processori commerciali della famiglia Risc tipo: MIPS R3000, Sun SPARC, Motorola M88000 ed Intel i860 ...
    Si riporta piu' in basso un link (collegamento) ad un file Word in cui si spiegano, in lingua inglese, le funzionalita' delle macchine DLX (riassunto del libro Computer Architecture: A Quantitative Approach di Hennessy and Patterson, realizzato della facolta' di informatica del Maryland USA).
    Redatto da Angelo Cresta

    DLX si pronuncia DeLuXe. E' disponibile a scopo educativo anche il simulatore WinDLX per Windows che permette di capire il funzionamento della pipeline nonche' tutta l'architettura del processore. Ecco il sito:  http://members.xoom.it/paolo20/ingegneria/ing.html. Il file formato .zip (windlx.zip) contiene simulatore e manuale. Se il link non e' piu' funzionante si prega di informare l'autore del Dizionario Informatico.
    Redatto da Patrizia Finotello


    DMA: Direct Memory Access. Standard hardware definito da un controller DMA (insieme di chip) per effettuare il trasferimento diretto dei dati su bus, da e verso la memoria principale, senza coinvolgere la CPU. Per fare un esempio, mentre la CPU e' occupata ad eseguire altri processi, il controller DMA puo' trasferire un settore del disco (hard disk) in memoria. Dispone anche di un buffer per poter memorizzare questi dati prima di diventare padrone del bus (busmaster, a volte si utilizza questo termine per intendere la modalita' DMA). Finito il trasferimento, il DMA invia un interrupt alla CPU che provvedera' a controllare se il trasferimento e' stato completato con successo. In questo modo si aumentano le prestazioni della macchina poiche' anche altre periferiche (floppy disk, schede audio, schede di rete, modem) possono disporre del controller DMA per le operazioni di I/O con la memoria. Con gli HD che memorizzano GByte di dati, e non piu' MB, lo standard DMA non e' piu' adeguato. Il sistema di trasferimento per gli HD attuali e' l'UltraDMA. Gli standard PCI non utilizzano lo standard DMA.
    Vd. anche ATA.
    DNS: Domain Name System, sistema di denominazione del dominio. Un server dedicato con un database effettua il mapping del nome dell'host in un indirizzo IP, in altri termini lo sostituisce con il numero IP. Quando i navigatori scrivono un URL del tipo: http://www.dsi.unive.it/~flongo/diz, il resolver (speciale procedura di libreria presente in un'applicazione, p.e. nel nostro Browser) dopo aver preso in pasto http://www.dsi.unive.it/~flongo/diz invia un pacchetto al server DNS per conoscere l'indirizzo IP. Questo succede perche' le macchine intendono solo numeri, preferiscono cifre quali 157.138.22.66 per definire indirizzi.

    Ecco una descrizione approfondita di Gianluca Galeandro:

      Innanzi tutto dns puo' indicare 2 termini e comunque ora ve li spiego entrambi:

    • 1. Domain Name System ovvero il sistema di denominazione del dominio.
      E' un database distribuito che viene utilizzato in ambiente TCP/IP per creare una corrispondenza tra indirizzo numerico e nome mnemonico assegnato alla macchina. E' distribuito perche' nessuno dei computer collegati ad Internet ha una situazione completa dell'intera rete, ma deve usare il particolare protocollo previsto dal DNS per comunicare con gli altri sistemi e procurarsi le informazioni. La definizione dei nomi per i vari domini segue una struttura gerarchica ad albero rovesciato, partendo dal generale per scendere nel particolare. In questo modo e' possibile delegare a livello locale parte del controllo della rete, seguendo un approccio Client/Server (il gestore di un particolare dominio puo' determinare in modo indipendente i nomi e gli indirizzi delle risorse che saranno disponibili all'interno di quel dominio). Il sistema e' in uso dal 1983. Ogni computer collegato a Internet dispone di un proprio indirizzo che viene letto e utilizzato dal protocollo di comunicazione Internet Protocol (IP) per convogliare pacchetti di dati da una macchina all'altra. A ogni macchina e a ogni utente, tuttavia, viene anche assegnato un nome distintivo e univoco, tale nome viene poi attribuito a un particolare dominio di appartenenza. Ad esempio l'indirizzo commerciale@info-2000.it indica che l'ufficio commerciale e' identificato presso una macchina chiamata info-2000 che fa parte di un dominio geografico Italia. Le indicazioni di corrispondenza tra i nomi delle reti, dei gateway (router) e degli host con i relativi indirizzi IP vengono memorizzati all'interno di un file I sette domini gerarchici che identificano il tipo di organizzazione collegata ad Internet sono:

      com - per le aziende;
      edu - per le scuole e le universita';
      gov - per gli enti governativi;
      int - per le organizzazioni internazionali;
      mil - per le organizzazioni militari;
      net - per i fornitori di accesso e di servizi in rete;
      org - per le altre forme di organizzazione non comprese nelle categorie di cui sopra.

      Di seguito vengono riportati altri domini di primo livello, suggeriti da Stefano Arbia:

      arts - per entità attive nel settore culturale;
      firm - per aziende ed attività commerciali;
      info - per entità che forniscono servizi di informazione generale;
      nom - per persone che desiderano avere una identificazione personale;
      rec - per entità attive nel campo ricreativo e dell'intrattenimento;
      shop - per la vendita di beni e servizi e per il commercio elettronico in genere;
      web - per entità che svolgono attività relative al www.

      A questi domini generici si aggiungono quelli specifici nazionali (domini geografici*) in cui si trovano. Nel caso degli Stati Uniti il suffisso .us viene spesso omesso, mentre negli altri Paesi spesso si inserisce il suffisso nazionale (sempre di due lettere) e si salta quello generico. Ad esempio all'Italia e' abbinato il dominio it mentre alla Francia e' abbinato il dominio fr, per la Germania si utilizza de. Talvolta, prima del suffisso nazionale, si trovano suffissi di impiego solo locale. Ad esempio in Gran Bretagna il suffisso co.uk identifica le societa' commerciali e il suffisso ac.uk identifica le istituzioni accademiche. Altri due casi di dominio generico sono: arpa - sistema collegato direttamente all'Advanced Research Projects Agency network con nazioni che utilizzano la codifica ISO per identificarsi. Le specifiche di questo sistema sono pubblicate nella RFC 1034 anche conosciuta come STD 13. Nella RFC 974 (STD 14) è definito il rapporto tra instradamento della posta su Internet e DNS.

    • 2.Domain Name Service, ovvero servizio di risoluzione dei nomi di dominio.
      Puo' essere integrato nella definizione del Domain Name System, ma alcuni lo riportano come funzione separata. Su Internet messaggi e richieste possono essere consegnati a condizione di conoscere l'indirizzo IP della macchina di destinazione. Non sempre questo a' conosciuto a priori e anche se lo fosse sarebbe scomodo da utilizzare: e' facilissimo commettere errori se si devono digitare a mano indirizzi con anche 12 cifre. Per questo motivo si usano nomi mnemonici per riconoscere le macchine a cui collegarsi e a ciascuno di questi nomi viene poi abbinato il numero dell'indirizzo di quella particolare risorsa (vedi Domain Name System). Il DNS e' un programma client/server che funziona su un host oppure su un router di Internet che ha un piccolo modulo residente su qualsiasi client della rete. Questo programma prende i nomi mnemonici usati dell'utente nello specificare l'identita' della propria macchina e di quella di destinazione e li trasforma in indirizzi IP (questa operazione prende il nome di risoluzione dei nomi di dominio). Per ciascun dominio configurato all'interno di Internet esiste un DNS che mantiene costantemente aggiornata una tabella di conversione per sapere come e dove distribuire i messaggi di posta e le altre richieste di accesso ricevute attraverso la rete. Se il router che sta' instradando un pacchetto non sa dove questo sia destinato, contatta il DNS per ricevere indicazioni che poi memorizza al proprio interno cosi' da non doverle richiede un'altra volta. In questo modo la struttura dei domini viene rapidamente diffusa attraverso l'intera Internet e non c'e' bisogno di contattare il DNS ogni volta che si vuole "risolvere" un indirizzo IP. La tabella di conversione puo' essere memorizzata anche su una delle macchine collegate alla rete locale oppure su tutte le macchine (host) compresi gli eventuali personal computer. I server DNS sono disposti secondo una gerarchia, cosi che quando non si riesce a risolvere un indirizzo si passa al livello superiore.
      Redatto da Gianluca Galeandro.
    *N.d.A.: I domini geografici, di primo livello (Top Level Domain - TLD)
    Per alcuni domini non esistono ancora registrazioni (URL); per maggiori informazioni si veda: http://www.behindtheurl.com/TLD
    .ad Andorra
    .ae Emirati Arabi
    .af Afghanistan
    .ag Antigua e Barbuda
    .al Albania
    .am Armenia
    .an Antille olandesi
    .ao Angola
    .aq Antartide
    .ar Argentina
    .as Samoa Americane
    .at Austria
    .au Australia
    .aw Aruba
    .az Azerbaijan
    .ba Bosnia e Herzegovina
    .bb Barbados
    .bd Bangladesh
    .be Belgio
    .bf Burkina Faso
    .bg Bulgaria
    .bh Bahrain
    .bi Burundi
    .bj Benin
    .bm Bermuda
    .bn Brunei Darussalam
    .bo Bolivia
    .br Brasile
    .bs Bahamas
    .bt Bhutan
    .bv Isola Bouvet
    .bw Botswana
    .by Belarus
    .bz Belize
    .ca Canada
    .cc Isole Cocos (Keeling)
    .cf Repubblica Centrale Africana
    .cg Congo
    .ch Svizzera
    .ci Costa D'Avoiro
    .ck Isole Cook
    .cl Cile
    .cm Camerun
    .cn Cina
    .co Colombia
    .cr Costa Rica
    .cs Cecoslovacchia (passato)
    .cu Cuba
    .cv Capo Verde
    .cx Christmas Island
    .cy Cipro
    .cz Repubblica Ceca
    .de Germania
    .dj Djibouti
    .dk Danimarca
    .dm Dominica
    .do Repubblica Domenicana
    .dz Algeria
    .ec Ecuador
    .ee Estonia
    .eg Egitto
    .eh Western Sahara
    .er Eritrea
    .es Spagna
    .et Etiopia
    .fi Finlandia
    .fj Fiji
    .fk Isole Falkland (Malvinas)
    .fm Micronesia
    .fo Isole Faroe
    .fr Francia
    .fx Francia, Metropolitana
    .ga Gabon
    .gb Gran Bretagna (.uk)
    .gd Grenada
    .ge Georgia
    .gf Guiana Francese
    .gh Ghana
    .gi Gibilterra
    .gl Groenlandia
    .gm Gambia
    .gn Guinea
    .gp Guadalupe
    .gq Guinea Equatoriale
    .gr Grecia
    .gs Isl. SS.Georgia e Sandwich
    .gt Guatemala
    .gu Guam
    .gw Guinea Bissau
    .gy Guyana
    .hk Hong Kong
    .hm Isl. Heard e McDonald
    .hn Honduras
    .hr Croazia (Hrvatska)
    .ht Haiti
    .hu Ungheria
    .id Indonesia
    .ie Irlanda
    .il Israele
    .in India
    .io Territorio Oc. Indiano GB
    .iq Iraq
    .ir Iran
    .is Islanda
    .it Italia
    .jm Giamaica
    .jo Giordania
    .jp Giappone
    .ke Kenya
    .kg Kyrgystan
    .kh Cambogia
    .ki Kiribati
    .km Comoros
    .kn SS. Kitts e Nevis
    .kp Corea del Nord
    .kr Corea del Sud
    .kw Kuwait
    .ky Isole Caimane
    .kz Kazakhstan
    .la Laos
    .lb Libano
    .lc Santa Lucia
    .li Liechtenstein
    .lk Sri Lanka
    .lr Liberia
    .ls Lesotho
    .lt Lituania
    .lu Lussemburgo
    .lv Lettonia
    .ly Libia
    .ma Marocco
    .mc Monaco (Principato)
    .md Moldavia
    .mg Madagascar
    .mh Isole Marshall
    .mk Macedonia
    .ml Mali
    .mm Myanmar
    .mn Mongolia
    .mo Macao
    .mp Isl. Mariane del Nord
    .mq Martiníca
    .mr Mauritania
    .ms Montserrat
    .mt Malta
    .mu Mauritius
    .mv Maldive
    .mw Malawi
    .mx Messico
    .my Malaysia
    .mz Mozambico
    .na Namibia
    .nc Nuova Caledonia
    .ne Niger
    .nf Isola Norfolk
    .ng Nigeria
    .ni Nicaragua
    .nl Olanda
    .no Norvegia
    .np Nepal
    .nr Nauru
    .nt Zona Neutrale
    .nu Niue
    .nz Nuova Zelanda
    .om Oman
    .pa Panama
    .pe Peru'
    .pf Polinesia francesce
    .pg Papua Nuova Guinea
    .ph Filippine
    .pk Pakistan
    .pl Polonia
    .pm SS.Pierre e Miquelon
    .pn Pitcairn
    .pr Puerto Rico
    .pt Portogallo
    .pw Palau
    .py Paraguay
    .qa Qatar
    .re Reunion
    .ro Romania
    .ru Federazione Russa
    .rw Ruanda
    .sa Arabia Saudita
    .sb Isole Solomone
    .sc Seychelles
    .sd Sudan
    .se Svezia
    .sg Singapore
    .sh Sant'Elena
    .si Slovenia
    .sj Isl. Svalbard e Jan Mayern
    .sk Repubblica Slovacca
    .sl Sierra Leone
    .sm San Marino
    .sn Senegal
    .so Somalia
    .sr Suriname
    .st Sao Tome e Principe
    .su USSR (passato)
    .sv El Salvador
    .sy Siria
    .sz Swaziland
    .tc Isole Turks e Caicos
    .td Ciad
    .tf Territori Francesi del Sud
    .tg Togo
    .th Tailandia
    .tj Tajikistan
    .tk Tokelau
    .tm Turkmenistan
    .tn Tunisia
    .to Tonga
    .tp Timor Est
    .tr Turchia
    .tt Trinidad e Tobago
    .tv Tuvalu
    .tw Taiwan
    .tz Tanzania
    .ua Ucraina
    .ug Uganda
    .uk Regno Unito
    .mx US Minor Outlying Islands
    .us USA
    .uy Uruguay
    .uz Uzbekistan
    .va Citta' del Vaticano
    .mx SS. Vincent e Grenadines
    .ve Venezuela
    .vg Isole Vergini (UK)
    .vi Isole Vergini (USA)
    .vn Vetnam
    .vi Vanuatu
    .wf Isl. Wallis e Futuna
    .ws Samoa
    .ye Yemen
    .yt Mayotte
    .yu Yugoslavia
    .za Sud Africa
    .zm Zambia
    .zr Zaire
    .zw Zimbawe

    Docking station: Struttura che permette al nostro computer portatile (notebook) di diventare un computer da scrivania. Ad una docking station si possono collegare schede di espansione slot, HD esterni, monitor e stampanti. In altri termini una docking station ha il compito di poter sfruttare tutte le possibili espansioni di un computer da scrivania su un portatile. Questo dispositivo e' spesso equipaggiato delle casse audio.
    Documento: vedi file.
    DOM: Document Object Model. Uno strumento per i programmatori, definito dal W3C, consistente in una serie di interfacce, indipendenti dalla piattaforma e dal linguaggio, che permette la navigazione o la manipolazione degli oggetti che compongono una pagina Web (documento in HTML 4.0).

    Lo strumento scompone la struttura del documento (parsing, rif. parser) producendo un albero che rifletterà la gerarchia dei tag nella pagina web. A ogni elemento del documento corrispondera' un oggetto, ogni oggetto avra' a disposizione delle funzioni che permetteranno la navigazione della struttura o il reperimento del suo contenuto testuale. Per accedere a queste funzioni il programmatore ricorrera' al linguaggio che preferisce, come java o ECMAScript (la versione standard di Javascript).

    Attualmente lo standard DOM permette l'accesso al solo documento (DOM level 1); versioni future dello standard permetteranno ai programmatori di accedere eventualmente anche al foglio di stile che accompagna il documento. Lo standard DOM comprende anche una serie di interfacce, indipendenti da quelle previste per HTML 4.0, che gestiscono allo stesso modo un documento XML.

    Redatto da Martino Pavan Perfetto.


    Dominio: Nel Domain Name System (DNS) e' una parola singola oppure un'abbreviazione che corrisponde a un livello di responsabilita' nell'attribuire nomi a host e gruppi subordinati. Esiste un dominio nazionale, di solito coordinato da enti senza fini di lucro che assegnano i nomi e registrano quelli assegnati, esistono poi domini aziendali all'interno dei quali esistono molteplici computer e sottodomini sotto la responsabilita' di uno o piu' amministratori locali. Vedi DNS.
    Redatto da Gianluca Galeandro
    Dongle: Questo termine non ha una traduzione "diretta", e con esso di intendono le cosiddette "chiavi hardware". Sono dei piccoli apparati elettronici che si collegano solitamente alla porta parallela del PC (ci sono anche per porta seriale ed USB), e contengono dell'elettronica che "risponde" in maniera opportuna alle chiamate fatte all'interno di un programma. Se queste risposte sono sbagliate o assenti, il programma si rifiuta di funzionare. E' un metodo abbastanza utilizzato dalle case produttrici di software per proteggre i programmi dalla copia illegale. In teoria è possibile collegare più dongles in cascata, senza che uno influisca sul comportamento dell'altro (sconsigliato).
    Redatto da Angelo Cresta.
    Doppino: Il doppino costituisce i normali cavi telefonici ed è composto da due fili di rame intrecciati per non subire interferenze. Per la trasmissione di dati digitali il doppino supporta un'ampiezza di banda molto minore rispetto alle fibre ottiche. La relazione che lega la larghezza di banda del mezzo trasmissivo e il numero di bit trasmessi per sec (bps) viene enunciata nei Teoremi di Shannon e Nyquist. Vedi anche UTP. Per un immagine del doppino si veda il termine Transceiver.
    Dorsale: vedi backbone.
    DOS: 1) e' l'acronimo per Disk Operating System, ormai un acrostico in quanto con le tre lettere ci si riferisce a MS-DOS, (MS sta per Microsoft). Il noto sistema operativo di Microsoft venne installato per la prima volta nell'agosto 1981 su commissione dell'IBM nei propri PC IBM. Per approfondimenti si veda MS-DOS.

    2) DoS - Denial of Service, interruzione di servizio. E' una forma di attacco che ha lo scopo essenziale di mettere fuori uso alcuni servizi di un sistema impedendo ad un determinato host di rispondere ai tentativi di connessione (soprattutto TCP). Alcune tecniche DoS sono state perfezionate in modo da riuscire a mascherare l'indirizzo IP di chi effettua l’attacco. La maggior parte delle tecniche usate prevede la creazione di un numero elevato di connessioni TCP verso una porta del sistema, mirate ad ottenere diversi effetti: alcune sono finalizzate al riempimento della coda del server, altre a saturare alcune risorse del sistema (ad esempio tempo di CPU, memoria di sistema), altre al dirottamento del traffico di rete. E' possibile accorgersi se e' in atto un attacco DoS costruendo un programma di monitoraggio dell’attività di rete, che provvede ad avvisare l'amministratore di sistema. Una delle tante tecniche usate per ottenere un DoS e' lo spoofing.
    Redatto da Patrizia Finotello


    Dot pitch: distanza (passo) tra punti, indica la distanza espressa in millimetri tra un fosforo e quello successivo dello stesso colore. Nei monitor in commercio tale distanza viene misurata in centesimi di millimetro, ad esempio 0,25mm o 0,21mm. Minore e' il dot pitch e piu' nitida e' l'immagine. Comunque non e' l'unico parametro che determina la qualita' di un monitor. Per maggiori dettagli si veda risoluzione e RGB.
    Downlink: Con questo termine si intende il collegamento che intercorre tra un satellite e una stazione ricevente di terra. Questi collegamenti lavorano su tre bande principali di frequenza C (3,700-4,200 MHz), KU (11.7-12.2 GHz) e KA (17.7-21.2 GHz). Da notare il fatto che le frequenze usate per la trasmissione dei dati tra satellite e terra non sono le stesse usate tra terra ed il satellite (Cfr. uplink).
    Vedi anche UMTS.
    Redatto da Angelo Cresta
    Download: termine inglese to download significa scaricare. Effettuare il download di file o dati significa scaricarli p.e. da un server al vostro computer. Clicca qui per il download del Dizionario Informatico.
    DPI: Dot Per Inch, punti per pollice. Una delle unita' di misura della risoluzione. Con il DPI si esprime la quantita' di punti stampati o visualizzati su una linea lunga un pollice (2,54 cm).
    Nota: per un'immagine fotografica visualizzata su monitor, 72 dpi sono accettabili, mentre per una buona stampa sono necessari almeno 300 dpi.
    Dr. Watson: Applicazione contenuta nel pacchetto di Windows, che rientra nella categoria dei programmi diagnostici, utile ad analizzare un errore software al momento del suo verificarsi. Per ottenere dati utili e' sufficiente eseguirlo: il Dr. Watson monitorizza il sistema operativo in modo da intercettare il momento e le applicazioni che causano l'errore; talvolta suggerisce una possibile soluzione. Il report può essere visualizzato in modalita' standard o avanzata. In quest'ultimo caso si otterranno, oltre alla diagnosi, informazioni sul sistema operativo, sul tipo di macchina, l'elenco delle applicazioni in esecuzione al momento della generazione del report, la lista delle applicazioni in esecuzione automatica all'avvio del sistema, gli hook di sistema e l'elenco di tutti i tipi di driver utilizzati. Se si attiva durante la navigazione in Internet significa che prima di tutto e' in esecuzione, quindi va tolto dalla cartella di "esecuzione automatica" poiche' se la macchina non presenta problemi non vi e' necessita' di tenerlo attivo; in secondo luogo, se genera il report, probabilmente la causa e' da ricercare nell'errore di caricamento di qualche script di pagina.
    Redatto da Enrico Maria Biancarelli.
    Drag n'drop: Il termine inglese Drag n'drop significa "trascina e fa cadere". Funzione che permette di aprire un file portando semplicemente l'icona che lo rappresenta, sopra l'icona di un'applicazione. Se per esempio vogliamo aprire un immagine con il programma shareware ACDSee (programma per Windows che permette la visualizzazione delle immagini in diversi formati) possiamo farlo in 3 modi:
    1) apriamo ACDSee e poi dall'applicazione apriamo l'immagine.
    2) facciamo direttamente doppio clic sull'icona (sempre se il file rappresentato dall'icona sia associato all'applicazione ACDSee)
    3) con il metodo Drag n'drop: prendiamo l'icona dell'immagine (file) e la trasciniamo col mouse direttamente sopra l'applicazione ACDSee32.exe, tenendo premuto il pulsante sinistro del mouse. Poi, lasciando il pulsante, facciamo "cadere" (drop) l'icona sull'applicazione.
    Altro esemipo: con Netscape, per aprire una pagina web basta trascinarla sopra l'eseguibile Netscape, con un drag n'drop appunto. Tale funzione e' presente anche in altri sistemi operativi, per esempio nel MacOS .
    DRAM: Dynamic Random Access Memory, un tipo di RAM (memoria) spesso in forma di SIMM in cui i dati immagazzinati, al contrario della RAM statica (SRAM) si cancellano dopo alcuni millesimi di secondo. Deve quindi essere riscritta frequentemente (refresh della memoria). Sebbene questa memoria consumi più energia, ogni cella può essere costruita con 1 condensatore e 1 transistor anzichè con 4 o 6 transistor richiesti dalla SRAM. La DRAM presenta maggiori capacità di superficie ma tempi di ciclo più lunghi (60-120 nanosecondi).
    Drill Down Technology: to drill, trad. trapanare.
    Tecnica usata per condurre analisi multidimensionali. E' infatti la capacita' di penetrare nei dati a diversi livelli di gerarchie. Tabelle relazionali e multidimensionali drill down sono tabelle che permettono con un semplice clic del mouse di scendere ad un ulteriore livello di specificita'. Nella modalita' OLAP (On Line Analytical Process), la tecnologia drill-down e' la caratteristica essenziale di queste analisi.
    Drive: 1) Unita disco (memoria di massa ). 2) Dispositivo (device drive) per la lettura e la scrittura dei dati su floppy disk.
    Driver: software che permette al sistema operativo (OS) il riconoscimento e il controllo delle periferiche esterne (device, drive). Un qualsiasi dispositivo che si interfaccia all'OS tramite driver diventa una periferica esterna riconosciuta come unita' logica. Il driver non necessariamente si installa nell'OS ossia non e' detto che entri a far parte degli abbondanti moduli caricati ad ogni riavvio del calcolatore. Per driver si puo' intendere anche la realizzazione di determinate funzioni memorizzate in modo permanente all'interno di una ROM presente, per esempio, su una scheda figlia o su una scheda madre. Attenzione a non confondere driver con drive.
    DSE: Data Switching Equipment oppure Data Structure Editor.
    DSS: Decision Support System - Programma che sintetizza i dati aziendali e li estrapola per fornire indicazioni e strategie future.
    DSTN: abbreviazione di Double Super Twisted Nematic display". Tecnica impiegata nella costruzione di monitor a cristalli liquidi (vedi LCD, TFT). Questo tipo di display risulta essere piu' lento, con un contrasto ed un angolo di visuale minore di quello permesso ai display a matrice attiva (TFT).
    (Redatto da Angelo Cresta)
    DTE: Data Terminal Equipment termine generico che rappresenta un dispositivo ricevente o trasmittente (p.e. modem).
    DTP: DeskTop Publishing. Software e hardware che permettono di realizzare pubblicazioni e produzioni audio/video, senza l'utilizzo dei piu' costosi sistemi professionali.
    Dual boot: programma che permette durante la fase di boot, di scegliere con quale sistema operativo avviare la macchina. Vedi anche LILO.
    Duale: Da un punto di vista oggettivo, se applicato ad una funzione, e' identico al concetto di negazione. La differenza sta in una sfumatura nell'accezione, in quanto negazione porta a centrare l'attenzione sul risultato, mentre duale porta ad accentrare l'attenzione sulla formula; e' come dire: "una formula duale comporta un risultato negato". Vedi anche Algebra di Boole.
    Redatto da Marco Steccanella
    Dump: il termine "dump" nella sua accezione piu' generica indica l'operazione di "riversamento" (in effetti la traduzione letterale del termine e' "discarica") di un qualcosa non meglio definito che puo' essere il contenuto della memoria (v. RAM), di una settore del disco, di una EPROM, e cosi' via. In seguito ha preso significati piu' o meno precisi. Vedi core dump.
    Redatto da Marco Lizza.
    DVD: Digital Versatile Disk Standard che permette di utilizzare CD con capacita' fino a 17 Gbyte per software e filmati MPEG-2. Un disco DVD puo' essere a singola o a doppia faccia, inoltre ogni faccia puo' avere uno o due strati (layer) di dati. (l'immagine GIF ridotta)

    Nome dimensione SingleSide
    SingleLayer
    DoubleSide
    DoubleLayer
    Gbyte
    DVD-5 12 cm SS/SL 4.7 Gbyte
    DVD-9 12 cm SS/DL 8.5 Gbyte
    DVD-10 12 cm DS/SL 9.4 Gbyte
    DVD-18 12 cm DS/DL 17 Gbyte




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