Shannon, Claude Elwood:
Nato il 30 aprile 1916 a Gaylord,
Michigan (USA). Laureato nel Michigan si trasferi' al MIT dove scrisse
una tesi sull'utilizzo dell'Algebra di Boole per l'analisi e l'ottimizzazione dei circuiti
di commutazione a relay. Dimostro' nella sua tesi che l'algebra booleana era adatta
per rappresentare il funzionameto dei circuiti logici.
Fu assunto alla Bell Telephones nel 1941 come ricercatore
matematico e vi rimase fino al 1972. Nel 1948 pubblico'
"
A Mathematical Theory of Communication"
sul "Bell System Technical Journal". Il suo lavoro ha fondato la Teoria
dell'Informazione e ha proposto un modello formale per
un sistema di comunicazione.
Sviluppo' un metodo per analizzare una sequenza di termini di errore in un
segnale, definendo
le loro varieta' messe poi a confronto con quelle designate dal sistema di controllo.
Nel 1952 con un esperimento illustro' le capacita' dei relais telefonici.
Il Teorema di Shannon: in un canale
rumoroso, la max velocita' di trasmissione la cui larghezza di banda e' H Hz con
rapporto S/R (segnale/rumore) e' data dall'equazione:
massimo numero di bps = H lg (1 +
S/N).
Poiche' la larghezza di banda della linea telefonica e' di 3 KHz e il rumore presente e' di 30 dB,
non si puo' trasmettere piu' di 30.000 bps, salvo compressione.
Bibliografia: 1.N J A Sloane and A D Wyner (eds.), Claude Elwood Shannon : collected papers
(New York, 1993). 2.R Price, A conversation with Claude Shannon: one man's
approach to problem solving, Cryptologia 9 (2) (1985), 167-175.
Shareware:
Software protetto da copyright che e'
possibile provare prima di acquistare.
In genere le versioni non acquistate sono solo parzialmente utilizzabili, i limiti possono
essere intesi in termini di tempo o di funzioni attive:
qualora un utente decida di acquistare il
programma solitamente deve inviare
all'autore una somma per ricevere il codice di registrazione
(serial number) e quindi attivare in modo completo il programma.
Shell: ing. conchiglia.
Interprete dei comandi, i quali vengono inviati tramite un terminale
al sistema operativo. L'utente comunica con il sistema operativo
e le periferiche tramite la shell, i
programmi invece vi accedono a queste direttamente, con le
chiamate di funzione. Vedi Unix.
S-HTTP:
Estensione del protocolli
HTTP che permette la trasmissione sicura dei
singoli messaggi attraverso il World Wide Web,
per mezzo dell'utilizzo degli
SSL (Secure Socket Layer). Le pagine Web che richiedono
l'utilizzo del protocollo S-HTTP sono, convenzionalmente, raggiungibili per mezzo
di un URL
del tipo:
https://www.dsi.unive.it/~flongo/diz
Al momento del primo accesso al dominio
cui appartiene la pagina Web
richiesta viene attivata la versione "sicura" del protocollo HTTP, che
continuera' ad essere utilizzata fintanto che l'utente rimarra' all'interno
del dominio.
Redatto da Marco Lizza
Shutdown:
ing. arresto. Nei Macintosh, con
sistema operativo in lingua in inglese, e' il comando che
spegne il computer.
Silicio: vedi semiconduttore.
SIMM: Single In-Line Memory Module .
Configurazione standard
della RAM. Le SIMM sono le
memorie RAM, DRAM o VRAM costituite da una serie di
strisce fini di plastica che contengono i chip. Per
espande la memoria dei computer vengono inserite nuove
SIMM negli appositi connettori (slot) della scheda madre. Vedi
anche DIMM.
Sincrono:
1) Avvenimento sincronizzato con il segnale di
clock o con altri segnali periodici di
sincronizzazione della macchina o del sistema.
2) Circuito (integrato oppure, per estensione, a elementi
discreti) che prevede l'accesso e il
funzionamento sincronizzato con un segnale periodico, per esempio il segnale di clock.
3) Motore elettrico (o più in generale macchina elettrica), funzionante in corrente alternata ad
induzione, nella quale la velocità di rotazione e' rigidamente sempre quella teorica detta di
sincronismo (sincronizzata con la frequenza secondo la formula v = 60 * f/p, f == frequenza e
p == numero di poli), indipendentemente dal carico sopportato.
Redatto da Marco Steccanella
Sistema Operativo: abbr. OS.
Insieme di programmi base che costituiscono
l'interfaccia tra l'utente e
l'hardware.
Il sistema (OS) nasconde l'hardware non solo all'utente ma anche ai
programmi.
Permette una gestione ottimizzata tramite File System,
dell'Hard Disk, incluse le seguenti risorse:
CPU, memoria,
floppy disk, stampante ecc. Il sistema
operativo organizza l'esecuzione dei programmi (vedi kernel,
swap, overlay, memoria virtuale),
fornendo i servizi fondamentali su cui questi poggiano. Facilita fondamentalmente
l'utente nel compito della programmazione
(att. Supervisor mode).
Il contributo di
Enrico Maria Biancarelli:
Il sistema operativo (SO) e' costituito da un pacchetto di
programmi, comandi e istruzioni che consente al PC
di caricare i programmi in memoria (RAM) e di eseguirli, di
registrare (p.e. su Hard disk),
leggere, e modificare i dati sulle periferiche di massa,
di riconoscere ed interagire all'occorrenza con i vari componenti hardware.
In generale, il SO solleva da numerosi compiti in maniera trasparente, dando
l'impressione all'utente di poter comunicare direttamente con ogni aspetto
del PC, ma in realta' e' sempre lui che agisce da anello di congiunzione tra
utilizzatore e macchina. Tutto cio' e' evidente con i moderni sistemi
operativi dotati di interfaccia grafica
(GUI)
gestibile con un mouse. In passato, quando ancora si usavano sistemi detti
"a riga di comando", l'interazione dell'utente con il SO era piu' visibile e
piu' complessa: dal prompt era necessario impartire
precisi comandi dotati
di parametri propri direttamente al SO che rispondeva semplicemente con un
messaggio. E' questo il caso del Microsoft DOS di cui,
ancora oggi, in alcuni casi sporadici, si e' costretti a fare uso e pertanto e' conservato,
seppure in misura ridotta, all'interno dei PC che accettano sistemi
operativi Microsoft o compatibili. Quest'ultima affermazione evidenzia uno stretto legame tra hardware e SO: ogni tipo di computer (non solo i personal)
e' progettato per lavorare con
un determinato sistema operativo e viceversa. Quindi, non esistendo un SO
universale, e' necessario informarsi circa la compatibilita' con la propria
macchina (es. Windows, OS/2,
Unix,
Linux, Mac/OS).
Sistema informatico: Parte automatizzata
di un sistema informativo.
Insieme di strumenti informatici per il trattamento delle
informazioni
di un'organizzazione al fine di agevolare le funzioni del suo sistema informativo.
Un Sistema Informatico e' strutturato in 4 parti.
d) applicazioni
c) schema (vedi database)
b) base informativa
a) hardware e software di base
Sistema informativo: Un sistema informativo di
un'organizzazione (azienda, comune, ferrovie, aeroporti etc.) e' una combinazione di
risorse umane e materiali (computer, dispositivi, carta, etc.), e di procedure
organizzate per la raccolta, l'archiviazione, l'elaborazione e lo scambio di
informazioni necessarie alle
- attivita' operative (info. per il funzionamento normale, ossia di servizio)
- attivita' di gestione (info. strategiche, di gestione. Es: previsione dell'aumento
o del decremento delle vendite in alcuni periodi dell'anno)
- attivita' di programmazione, controllo e valutazione
(es: garantire il prodotto al cliente)
SIT: vedi GIS.
Slack: Spazio non utilizzato all'interno di un
cluster (Frammentazione interna).
SLIP:
Serial Line Internet Protocol,
protocollo
byte oriented
inventato da Rick Adams nel 1984, RFC 1055.
Supporta solo l'IP, non rileva
errori (non ha Ack) quindi non recupera
i frame persi
o danneggiati a livello
livello Data Link (collegamento dati).
Riceve il pacchetto
Livello Network,
costruisce il frame mettendo in testa e in coda un codice EXD (0XC0). In
Ricezione elimina il flag (stuffing) e manda il pacchetto a livello superiore. Deve conoscere
l'indirizzo IP in anticipo, non e' possibile assegnare un indirizzo
dinamicamente in fase di set-up, non e' possibile definire una forma di
autenticazione, da
ciascuna parte non si sa con chi si sta comunicando,
SLIP non e' uno standard Internet.
Slot One: slot su cui si connette il
processore Pentium II.
Smiley: l'uso dei simboli di punteggiatura per esprimere
emozioni. Ecco alcuni esempi: Felice :) Triste :(
I puntini rappresentano
gli occhi, le parentesi la bocca. Sono anche detti emoticons.
Redatto da Angelo Cresta
SML:
Ecco alcuni esercizi svolti per apprendere il linguaggio SML
SMS: Short Message System.
Per utilizzare i servizi SMS via
PC (non solo tramite cellulare) e' necessario accedere
ad alcune pagine di
Internet, che permettono l'invio di questi brevi
messaggi (max. 160 caratteri) gratuitamente.
SMS
Prodotto Microsoft per distribuzione SW e
gestione dei sistemi. Richiede un altro prodotto,
SQL server.
SMTP: Simple Mail Transport Protocol,
protocollo semplice per il trasporto di posta,
presente nel modello TCP/IP al
Livello Applicazione.
Si veda anche un'illustrazione intuitiva del
modello TCP/IP.
SNA: Systems Network Architecture
è un'architettura di comunicazione
creata da IBM nel '74
in ambienti mainframe.
E' simile al modello OSI in quanto basata su 7
livelli. Dalla struttura gerarchica dei primi anni, la SNA si e' evoluta
negli anni '80 in APPN (Advanced
Peer to Peer Networking) per il supporto di
workstation.
Redatto da Franco Cericola.
Sniffer:
Detto di persona che prendere o, in diversi casi, ruba informazioni da un network
o da piu' computer collegati con la rete.
Per chi desidera spiegazioni piu' approfondite ecco le FAQ
al sito
http://rvl4.ecn.purdue.edu/~cromwell/lt/iss-sniffer-faq.html#what.
Att. hacker (crack).
Redatto da Annabella Alberti.
SNMP:
Acronimo di Simple Network Management Protocol, è un
protocollo per i servizi di gestione di reti
Internet. È formalmente specificato in una serie di RFC:
(Some of these RFCs are in "historic" or "informational" status)
RFC 1089 - SNMP over Ethernet
RFC 1140 - IAB Official Protocol Standards
RFC 1147 - Tools for Monitoring and Debugging TCP/IP
Internets and Interconnected Devices
[superceded by RFC 1470]
RFC 1155 - Structure and Identification of Management
Information for TCP/IP based internets.
RFC 1156 (H)- Management Information Base Network
Management of TCP/IP based internets
RFC 1157 - A Simple Network Managment Protocol
RFC 1158 - Management Information Base Network
Management of TCP/IP based internets: MIB-II
RFC 1161 (H)- SNMP over OSI
RFC 1187 - Bulk Table Retrieval with the SNMP
RFC 1212 - Concise MIB Definitions
RFC 1213 - Management Information Base for Network Management
of TCP/IP-based internets: MIB-II
RFC 1215 (I)- A Convention for Defining Traps for use with the SNMP
RFC 1224 - Techniques for Managing Asynchronously-Generated Alerts
RFC 1270 (I)- SNMP Communication Services
RFC 1303 (I)- A Convention for Describing SNMP-based Agents
RFC 1470 (I)- A Network Management Tool Catalog
RFC 1298 - SNMP over IPX (obsolete, see RFC 1420)
RFC 1418 - SNMP over OSI
RFC 1419 - SNMP over AppleTalk
RFC 1420 - SNMP over IPX (replaces RFC 1298)
Il protocollo SNMP è stato disegnato verso la metà degli anni 80 in risposta
ai problemi di comunicazione
che si erano venuti a creare tra diversi tipi di reti. Funziona in questa
maniera: scambia informazioni di rete
attraverso messaggi (Protocol Data Units (PDUs), che contengono sia i titoli
che i valori.
Esistono 5 tipi di messaggi che il protocollo usa per tenere sotto controllo
la rete, 2 per leggere i dati dei terminali, 2 per settarne
i dati e uno che
serve per tenere sotto controllo gli eventi che accadono in rete come accensioni o
spegnimenti di terminali.
Quindi se si vuole vedere se un terminale è attivo sulla rete si può usare
l'SNMP per inviare e ricevere i PDU da quel terminale. Se il terminale
è attivo otterremo di ritorno un PDU che ci dice che il terminale è
effettivamente attivo. Mentre se il terminale è spento si otterrà un
pacchetto spedito dal terminale stesso prima dello
spegnimento che 'informava' la rete del suo prossimo spegnimento.
Questa e' una piccola sintesi di ciò che si puo' trovare su
http://www.inforamp.net/~kjvallil/t/work.html.
Redatto da Angelo Cresta
Software: abbr. SW. Il termine generico software si intende
un programma, quindi un insieme di istruzioni
(algoritmi e dati)
che possono essere eseguite dalla CPU.
Se le istruzioni devono essere compilate, ossia sono istruzioni ad
alto livello (piu' comprensibile
al programmatore) parleremo del
codice sorgente
del programma (per ulteriori dettagli si veda
compilatore).
Se il software (programma applicativo) viene utilizzato
direttamente dagli utenti parleremo di applicazione.
In genere invece se il software viene utilizzato dal
sistema operativo lo indicheremo con il termine
software di sistema. Attinenze: hardware.
Soho: Small Office Home Office - questo termine
identifica un tipo di mercato dedicato al piccolo ufficio, per distinguerlo
da quello per le grandi aziende.
Sorgente, codice: vedi
codice sorgente.
Spoofing: ing. imbroglio.
- Atto di introdursi in un sistema informativo
senza averne l'autorizzazione. L'intruso
cambia il proprio numero IP,
non valido per l'accesso al sistema, in uno autorizzato.
- Tecnica che permette di rendere
le linee di comunicazioni sgombre, tramite router,
da pacchetti inviati per il controllo della connessione.
Sottounita' di elaborazione: Nelle prime CPU c'era un solo
blocco che realizzava tutte e tre le fasi dell'attivita' interna: fetch, decode
ed execute (vedi anche Decodifica). L'idea
successiva fu quella di realizzare piu' unita' con un compito specifico ma ben
coordinate fra loro. Ora, in PowerPC, ma anche in
Pentium, esistono tre Sottounita'
principali:
- Unita' interna (esegue i calcoli dei numeri interi)
- Unita' floating point (esegue operazioni in virgola
mobile)
- Branch Unit (si occupa di predire i salti che farà la CPU e precalcola tale indirizzo)
In effetti esistono anche
altre Sottounita', come la MMU,
destinata a gestire la memoria.
Spamming: invio ad utenti
di materiale pubblicitario non richiesto. Lo spammer e' colui che
fa lo spamming. Vedi anche UCE.
Special Purpose:
in generale si usa per caratteristiche non general-purpose,
ovvero specifiche dedicate alla risoluzione di un dato
problema (ad esempio un chip
grafico o sonoro, od un
controller IO, in un contesto di elementi
hardware).
Nell'architettura di ogni CPU,
esistono registri
special-purpose, utilizzabili tramite
istruzioni apposite
i cui bit attivano funzioni specifiche,
o contengono
dati per uno scopo particolare.
Nel PowerPC
i registri $TB$, $LK$, CR, quelli per il
monitoraggio della performance,
il registro di stato,
ecc (in generale i non GPR
ne' FPR), sono esempi di
registri special-purpose.
(redatto da Manta/Elven 11)
SPR
L'acronimo sta per Special-Purpose Register, ed indica un
registro
special purpose.
Nei PowerPC il numero di SPR differisce
da implementazione a
implementazione, anche se molti sono definiti nell'architettura.
Nel 604e, ad esempio, sono piu' di 50.
(redatto da Manta/Elven 11)
SQL: acronimo di Structured Query Language,
linguaggio di interrogazione strutturato.
Questo linguaggio, uno standard per la definizione di
database relazionali,
e' stato sviluppato nel 1973 dalla IBM
ed inizialmene si chiamava SEQUEL
(Structured English QUEry Language).
L'SQL, oltre a creare tabelle bidimensionali
permette la formulazione di query
(interrogazioni) sulle relazioni (tabelle).
Un esempio di tabelle potrebbe essere quella
vista nella spiegazione del termine Informazione.
Le maschere
possiamo pensarle a interfacce
che nascondono la complessita' delle tabelle e dei loro
collegamenti, per rendere piu' semplice la modifica e la visualizzazione dei
dati contenuti nelle tabelle stesse.
Access, programma
della Microsoft,
permette di utilizzare anche una versione grafica di SQL denominata QBE
(Query By Example), anche se non sfrutta tutte le potenzialita' dell'SQL.
Per database complessi e di grandi dimensioni si preferisce utilizzare i
i sistemi ORACLE. SQL e' il linguaggio piu' utilizzato per definire database
e permette di ottenere delle risposte precise se le domande vengono ben
formulate.
SSL: Secure Socket Layer.
Protocollo sviluppato da
Netscape operante nel
Transport Layer (Livello Trasporto),
che consente, grazie a tecniche
crittografiche, il trasferimento di dati tramite la rete
Internet
in modo sicuro, ovvero senza che possano essere "acquisiti" da enti non autorizzati.
Redatto da: Marco Lizza.
Stack: ing. - pila, catasta.
1) Area di memoria utilizzata secondo il paradigma
LIFO (Last In First Out). Lavori in corso.
2) Pila di protocolli, vedi il modello TCP/IP od
OSI.
Stampante: Ecco alcuni tipi di stampanti
con relativo metodo di colorazione:
a getto d'inchiostro - generalmente quattro piccole taniche
contengono i colori CYMK, vd. RGB per la stampa.
laser, utilizza il toner per le stampe in bianco e nero
ad aghi. Tali stampanti sono antiquate, il nastro per la colorazione
si pone tra gli aghi e il foglio.
Stand alone: ing. autonomo.
Entita' hardware (p.e. PC) o software (p.e. applicazioni) capaci di operare autonomamente.
Standard:
normativa, raccomandazione. Si distinguono standard de iure o de facto:
quelli de iure sono formalizzati da enti autorizzati di
standardizzazione, p.e. il CCITT, l'ISO, il W3C. Gli standard de facto
sono delle norme impostesi per diffusione e popolarita' da un'industra; un esempio? Da
quando e' nato il primo PC
(Personal Computer) IBM,
si sono sviluppate
molte altre aziende che hanno costruito PC compatibili IBM, oggi chiamati
semplicemente PC.
Starvation:
In un sistema distribuito (ad esempio, in un
sistema operativo multi-tasking)
capita frequentemente che alcune entita' entrino in competizione per il
possesso di una risorsa condivisa; nel caso tale risorsa sia ad accesso
mutuamente esclusivo (si pensi alla CPU, ad esempio)
in ogni istante una sola
delle entita' la stara' utilizzando mentre le altre si trovano "in coda",
attendendo il loro turno.
Ogni entita' ha una priorita' differente (come una sorta di "grado di
raccomandazione") e quelle piu' prioriarie vedono soddisfatte le proprie
richieste piu' frequentemente (si pensi ai processi dedicati alla gestione
del sistema operativo).
Puo' capitare, pertanto, che un'entita' meno prioritaria debba attendere per
un considerevole intervallo di tempo prima che le venga concesso l'utilizzo
della risorsa di cui ha bisogno; addirittura l'entita' protrebbe trovarsi
ad attendere per un tempo INFINITO, in tal modo "morendo di fame"
(dall'inglese "to starve", da cui il sostantivo "starvation") dato che non
gli viene mai data la "razione di risorsa" di cui ha bisogno per "vivere"
(ovvero per continuare l'esecuzione).
Redatto da Marco Lizza
STP: Shielded Twisted Pair,
doppino ritorto schermato, molto piu' costoso dell'UTP.
Utilizzato nelle reti locali tra cui quelle Token ring.
Questo tipo di cablaggio
evita drasticamente il problema della diafonia.
Stringa: sequenza finita o nulla di
caratteri o simboli di un alfabeto, ottenuta per
giustapposizione.
Stylesheet: foglio di stile,
vedi CSS.
Subarea:
collezione di terminali,
workstation
e linee telefoniche. Att. SNA, APPN,
NCP.
Subnet: insieme di
router con proprie linee di comunicazione.
Att. Subnetting.
Subnetting:
l'introduzione del subne comporta la modifica delle tabelle di
routing; tali indirizzi sono della forma (NET, SUBNET,0), (QUESTA RETE, QUESTA
SOTTORETE, HOST). Le maschere (MASK) di sottorete vengono adottate dal
router per
individuare la sottorete in modo da effettuare la corretta consegna del
pacchetto. Qualora il pacchetto appartenga al
router che gestisce la sua
sottorete lo inoltrera' all'host.
I vantaggi di adottare una maschera di
sottorete sono:
- riduzione della grandezza delle tabelle di routing poiche' il
router manterra' solo l'indirizzo del dei suoi host e delle altre sottoreti.
- la rete locale viene vista dall'esterno come un unico blocco, permettendo di
modificare la distribuzione dei suoi host in modo trasparente, senza renderlo
noto alle altre reti. Infatti la richiesta di un nuovo indirizzo di rete causato
dalla crescita di una o piu' reti locali comporterebbe la richiesta di un nuovo
indirizzo, e quindi dovrebbe essere ridistribuito agli altri router.
Se il subnetting e' ad esempio 255.255.240.0 cioe:
11111111 | 11111111 | 11110000 | 00000000, il
numero di host per subnet e' di 2^12 = 8192.
Super pipeline:
questo termine viene usato per definire una CPU con un
pipeline
con un numero di stadi maggiore o uguale a 5.
(redatto da Manta/Elven 11)
Superscalare:
Architettura di una
CPU che permette
l'esecuzione di piu' di un'istruzione per ciclo di
clock, per mezzo di
pipeline multiple.
Alcuni processori
noti, con schema superscalare, sono quelli della serie
Pentium e PowerPC.
Supervisor Call: svc -
istruzione di chiamata al supervisore
che genera un interruzione interna
che porta il processore dallo stato utente (slave) allo stato supervisore
(master). Viceversa per il rientro da interruzione (vedi anche monitor).
Supervisor mode: E' uno degli stati operativi di una
CPU,
in contrapposizione allo user mode.
Per definizione permette l'esecuzione di
tutte le istruzioni, incluse quelle
privilegiate, e, di solito, e' il modo di esecuzione del
kernel. Viene anche evocato da una exception o
interrupt, o da una chiamata esplicita da un
processi in user mode che
necessita' di eseguire una sezione di codice contenente
istruzioni privilegiate.
(redatto da
Manta/Elven 11)
SVGA: Super Video Graphics Adapter,
scheda
grafica da 800x600 pixel. Il termine denota anche schede con
risoluzione
pari a 1024x768. Il super VGA arriva anche a 1600x1200 pixel.
Swap:
Atto con cui, nell'ambito della gestione della MEMORIA VIRTUALE di un elaboratore,
si designa l'operazione di "parcheggio" su memoria di massa (tipicamente il
disco fisso) di una porzione di
memoria volatile
(la RAM) non utilizzata
in quel momento; quando (successivamente) e' richiesto l'utilizzo dell'area di
memoria "parcheggiata" questa viene portata di nuovo nella memoria volatile liberando
la porzione di memoria di massa occupata ("swap area"). In questo modo e' possibile
"simulare" una disponibilita' di memoria volatile superiore a quella reale.
Redatto da: Marco Lizza
SysOp: vedi Amministratore di sistema
Termini mancanti/suggerimenti ?
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