professore di matematica a Cambridge, studioso della
teoria dei logaritmi e fondatore della Societa' Statistica di Londra, tra
il 1820 e il 1822, realizzo' la costruzione di una calcolatrice meccanica denominata
"Difference Engine", basata sul 'metodo delle differenze' da lui scoperto.
Ecco quel che disse Babbage su questa macchina: "La macchina alle differenze
non e' fatta per rispondere a domande particolari. Suo scopo e' di calcolare e di
stampare una serie di risultati derivanti dall'applicazione
di talune leggi assegnate.
Questi risultati si chiamano "tavole" e molte di esse vengono usate in varie attivita'
commerciali". La seconda macchina alle differenze, iniziata nel 1823 su
commissione del governo britannico,
operava fino ad 8 cifre decimali ma non fu portata a compimento (alcune parti funzionanti vennero
presentate al Congresso dei matematici italiani nel 1840 e al pubblico nel 1862
all'Esposizione internazionale). Luigi Federico Menabrea (1809 - 1896) forni' le
migliori descrizioni per questa macchina, tradotte e commentate in inglese
da Ada Byron.
Nel 1833 Babbage progetto', ma non ultimo', la calcolatrice denominata
Analytical Engine con
registri di calcolo, memoria per i dati e un "programma"
di controllo. Questa
macchina divenne la precorritrice dei calcolatori moderni, come gia'intui' Ada Byron.
Analytical Engine realizzava i calcoli richiesti al momento, utilizzando
le quattro operazioni aritmetiche corrispondenti a quattro schede perforate
(operation cards) collegate fra loro.
Altre schede perforate, disposte a nastro come le prime, rappresentavano
le variabili o le costanti (variable cards).
Le schede, ideate dal francese Joseph Marie Jacquard
(1752 - 1834), costituiscono
il primo passo per la programmazione dei calcolatori meccanici ed elettronici.
Background: Contr. di foreground.
Si dice di un processo
che va in esecuzione in modo trasparente all'utente. In altri termini se il processo e' in
b. l'utente non si accorge della sua esecuzione.
Nei sistemi operativi della famiglia
unix un processo puo' essere eseguito in background
con il metacarattere &. Per esempio se il nostro hard disk contiene
tantissmi file, la ricerca potrebbe essere molto lunga.
Per non restare inattivi durante l'attesa e senza dover aprire un'altra sessioni,
potremo lanciare il comando find (cerca) in background. Ecco come:
find . -name pippo.txt -print &A questo punto siamo liberi di inviare altri comandi alla shell, mentre la ricerca continua. Se il file che stiamo cercando risiede in qualche directory, come risultato della ricerca verra' visualizzato il pathname del file pippo.txt. Per esempio il sistema potrebbe restituire in output il seguente risultato:
./halloa/pippo.txtA questo punto il pathname ci permette di raggiungere univocamente il file desiderato.
La legge italiana, secondo la Direttiva europea 96/9/CE, dà la seguente definizione di banca dati: "raccolta di opere, dati, o altri elementi indipendenti sistematicamente o metodicamente disposti e individualmente accessibili mediante mezzi elettronici o in altro modo".
Barra degli strumenti: in inglese: toolbar. Da
tool - strumento, bar - barra. Nelle
GUI e' la riga di icone (pulsanti).
Con un click del mouse su un elemento della barra si impartiscono in modo rapido molti
comandi offerti da un'applicazione. Tali comandi sono raggiungibili
anche dalla barra dei menu. Spesso la barra degli strumenti e' personalizzabile e cio' permette
all'utente operazioni piu' veloci, secondo le proprie esigenze.
| L'immagine di due tipi di batterie per Macintosh. Clicca qui per la lista dei mac con le relative batterie. La lista e' redatta da Sergio Aletta. Altri tipi di batterie per PC: cr 2032. |
Fisico inglese, inventore del
www nel 1990 al CERN.
Ha scritto il primo client WWW (
Browser-editor per macchine NeXTStep)
e il primo server WWW definendo
URL, HTTP e
HTML. Precedentemente a questo lavoro al
CERN, Tim e' stato il direttore della Image Computer Systems, consulente per
l'hardware
e il software system design, per le comunicazioni grafiche
real-time e del processing di testo, ingegnere capo per la Plessey
Telecommunications in Poole (Inghilterra). Si e' laureato all'universita' di Oxford.
Tim, attualmente, e' il Direttore dell'W3C (1997) e primo
ricercatore del MIT Laboratory
for Computer Science (
per maggiori dettagli).
In fase di avvio del PC il BIOS effettua test diagnostici di base e controlla lo stato delle periferiche collegate (vd. POST), per permettere il caricamento del sistema operativo (vd. bootstrap).
Il BIOS permette la portabilita' di software
anche tra macchine con architetture
diverse poiche' tutti gli accessi ai dispositivi I/O
sono effettuati attraverso le subroutine BIOS che hanno il compito di adattare
le richieste alle varie componenti hardware. Quindi
il programmatore non deve conoscere le strutture di I/O, ma solo gli indirizzi
delle subroutine che le gestiscono, in questo modo si astrae dall'hardware.
Le subroutine vengono chiamate tramite interrupt.
I BIOS piu' recenti sono costituiti da memorie Flash
EPROM
per poter effettuare aggiornamenti via software per impostare p.e. le
frequenze di funzionamento della CPU.
Il clock della CPU
puo' essere modificato anche
tramite ponticelli (jumper) posti sulla
scheda madre.
All'accensione il programma di boostrap (una serie di istruzioni) presente nel BIOS, esegue il POST. Successivamente carica nella memoria principale (RAM) il kernel del sistema operativo. Nei PC MSDOS, vengono caricati l'IO.SYS e MSDOS.SYS che a loro volta permettono il caricamento del file CONFIG.SYS, quest'ultimo file carica in memoria i driver. Nei Macintosh il programma di bootstrap e' tutto nella ROM, mentre nei PC puo' essere in parte anche nei blocchi di boot (boot sector), e quindi nel disco di boot. Il vantaggio di suddividere il programma di bootstrap tra ROM e disco, facilita l'aggiornamento del BIOS.
Il multipler e' quel componente che moltiplica la velocita' del bus di sistema
per ottenere (eguagliare) la velocita' interna del processore.
Moltiplicatori tipici nei PC
sono: 1.5x, 2x, 2.5x, 3x, 3.5x, 4x, 4.5x o 5x.
PS: Alcuni tipi di chipset, presenti nelle schede video
(scheda figlia), vengono elencati nella pagina
Modalita' video per PC.
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