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Come abbiamo già visto, il mondo
reale si discosta da quello binario. La conseguenza sta nella traduzione
di concetti spesso vaghi ed imprecisi in una logica rigida. Basti
pensare ad un'affermazione del linguaggio comune come: Simone è
alto. Rispetto a chi o cosa Simone è alto? Quali parametri ne contraddistinguono
l'altezza? Dobbiamo avere un insieme di riferimento.
Nella logica tradizionale un elemento appartiene appartiene o non
appartiene ad un determinato insieme A; nella logica fuzzy, invece,
un elemento x appartiene ad un insieme fuzzy A con un grado di verità
che può assumere infiniti valori nell'intrevallo [0,1]. Il grado
di verità è dato da una funzione di "memebrship".
Vediamo ora alcune operazioni sugli insiemi fuzzy:

Complemento: m(B,x)=1-m(A,x)

Intersezione: m(A and B,x)=min(m(A,x),m(B,x))
Unione: m(A or B, x)=max(m(A,x),m(B,x))
Uguaglianza: A=B sse m(A, x)=m(B, x) per ogni x
Insieme vuoto: A è vuoto sse m(A, x)=0 per ogni x
Inclusione: A incluso B sse m(A, x) <= m(B, x) per ogni x
Non vale il principio del terzo escluso e
Non vale il principio di non contraddizione
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