Organizzazione Tesi

Naturalmente, questo schema va inteso come possibile organizzazione logica non come verbo assoluto, e va quindi adattato alle specificità delle singole tesi.

• Introduzione: 2 pagine in cui si riassume l'attività svolta e i risultati raggiunti. In piccolo deve ricalcare l'organizzazione della tesi stessa. L'ultimo paragrafo illustra la struttura della tesi: Nel capitolo 1 si parla di... Il capitolo X introduce... etc. Queste 2 pagine dovrebbero rappresentare il riassunto accompagnatorio della tesi di laurea.
• Capitolo 1: descrizione e analisi del problema ovvero cosa dobbiamo fare?
• Capitolo 2: stato dell'arte e possibili tecniche e metodologie per risolvere il problema posto. In sostanza, descrivere come e chi ha già affrontato questo problema o problemi analoghi (ammesso che abbia senso per il tipo di problema posto) e descrivere possibili modi e strumenti che si potrebbero utilizzare per la risoluzione del problema dato.
• Capitoli intermedi: descrizione del lavoro svolto.
• Penultimo capitolo: Risultati. Descrivere i risultati ottenuti possibilmente aiutandosi con figure/schemi/etc.
• Ultimo capitolo: Conclusioni. 1-2 pagine in cui si riassume il lavoro svolto calando l'accento sui risultati ottenuti. Illustrare anche lo stato corrente del lavoro e possibili sviluppi futuri.
• Bibliografia: elenco di manuali, articoli, libri di riferimento utili per approfondire alcune delle tematiche affrontate. Tutti questi devono essere referenziati nel testo.

Contrariamente a quanto la maggioranza dei laureandi/diplomandi ritiene, il numero di pagine della tesi non è rilevante. Traduzione: utilizzate dimensioni di caratteri e interlinea sensate.

Per chi svolge la tesi di laurea presso il Laboratorio di Visione è obbligatorio l'utilizzo di LaTeX. Potete trovare in questa pagina uno scheletro da utilizzare.

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