Winsock:
1) Contrazione di Windows Socket. E' il sottosistema che, nei
sistemi operativi Windows 95
(e successivi), si occupa della gestione della comunicazione attraverso i socket.
Attualmente giunto alla seconda versione, il sottosistema
deriva dal paradigma di comunicazione sviluppato dalla BSD e ne
rappresenta un'evoluzione (ed e' pienamente compatibile con lo
standard BSD).
La DLL corrispondente in cui e' contenuto il codice delle
API Winsock e' "winsock.dll".
Redatto da Marco Lizza.
2) Controllo del linguaggio Visual Basic di Microsoft,
destinato alla gestione di connessioni TCP/IP. Deriva da
WinSock o Windows Socket, che sono le funzioni corrispondenti alle funzioni
Unix conosciute come BSD socket API. L’oggetto Winsock e'
utile per creare applicazioni Client/Server e supporta, a scelta, le modalità
(protocolli) TCP e
UDP. Per chi utilizza Visual Basic tale oggetto e' contenuto
nel file MSWINSCK.OCX.
Redatto da Patrizia Finotello
Wireless:
Termine che identifica una rete di computer
in cui non e' presente alcun tipo di
cablaggio (sia esso
in fibra ottica,
doppino o cavo coassiale), bensi'
la trasmissione dei dati tra DTE
avviene via etere (onde radio, vd. Hertz).
Cfr. wap.
Wizard:
e' una parola inglese e significa mago. Un wizard se e'
presente in un'applicazione aiuta l'utente
nella realizzazione di quello che il programma offre. Facciamo un esempio:
esiste un wizard per Access
(programma Microsoft per costruire
database) che
guida l'utente inesperto passo passo, anziche' lasciarlo
completamente libero nelle fasi anche ripetitive di realizzazione.
Inoltre la sua presenza ci fa saltare alcune impostazioni
personalizzate mettendoci quelle di default.
Gli automatismi del "mago" pero' potrebbero far saltare quelle operazioni
necessarie per la realizzazione di un qualcosa di piu' specifico e complesso.
L'utente se esegue applicazioni provviste di wizard
prima o dopo dovrebbe abbandonare questi automatismi se vuole sfruttare al meglio
tutte le funzionalita' offerte dal programma.
WMA: vedi
Estensioni
WMRA:
acronimo di Write Many Read Always.
Questo termine e' riferito a memorie di massa che utilizzano
tecnologia laser per "scrivere" i dati sui supporti, come per esempio i
comuni CDROM o i DVD.
Esistono le seguenti categorie:
WMRA: Write Many Read Always
WORM: Write Once Read Many
OROM: Optical Read Only Memory
Redatto da Angelo Cresta
Word: letteralmente "parola", indica la
dimensione standard del dato definita
dall'architettura
di una famiglia di microprocessore.
Nei PowerPC,
una parola e' lunga 32 bit e le altre "taglie" sono:
byte (8 bit: standard),
half-word (16 bit), double-word (64 bit).
Gli Alpha ed i MIPS adottano la stessa convenzione.
I 680x0 hanno word di 16 bit, e long-word di 32 bit, mentre le
double-word non sono mai state implementate in nessun membro della
famiglia.
Gli x86 hanno, similmente ai 680x0, word di 16 bit, long-word di 32 bit
e double-long-word di 64 bit.
Redatto da Manta/Elven 11
Word Processor: Per word processor si
intende quel genere di software per
l'elaborazione di testi (videoscrittura) , diffusi già dalla fine degli anni
'70.
Workflow: flusso di lavoro.
Contributo di
Bellanca Maurizio:
il workflow management system e' un sistema per la gestione
dei processi aziendali mediante documenti elettronici
(EDI)
per i quali e' possibili programmare le fasi di avanzamento, gli eventi da
eseguire al verificarsi di determinate condizioni ecc. Prodotto
largamente diffuso che permette di fare workflow e' Lotus Domino.
Contributo di Marco Lizza:
se si intende il "Workflow" di cui ci parla Zackman nel suo modello,
allora siamo in pieno "Business Process Engeneering".
E' sicuramente usato anche in altri contesti, considerata l'estrema
genericita' di un termine che significa "flusso di lavoro".
Workgroup:
In Windows NT rappresenta un modello di gestione dell’accesso
degli utenti alla rete sulle varie
macchine, ognuna delle quali e' amministrata separatamente dalle altre che appartengono al
gruppo logico denominato appunto workgroup.
Per ogni macchina vengono gestiti account e condivisione risorse,
e per ogni risorsa l’utente proprietario puo' stabilire e impostare una password di accesso.
La gestione di questo modello può risultare assai articolata e complessa nel caso vi appartenga
un numero elevato di utenti o di macchine, sia per l’amministrazione di tutti gli account, sia
per la sincronizzazione dell’uso delle risorse (cfr. Client/Server).
Oltre a questo modello vi e' anche il modello di Dominio, molto più semplice dal punto di vista
dell’amministrazione, che risulta centralizzata (quindi un’unica password per tutte le risorse
utilizzabili, un unico database per gestire utenti e risorse, nonché la possibilità di suddividere
gli utenti in gruppi), ma più impegnativo per quanto riguarda la gestione: prima di realizzare
un dominio è necessario progettarne l’architettura, e l’aggiunta di un server implica su
quest’ultimo la reinstallazione del sistema operativo.
Redatto da Patrizia Finotello
Workstation: Calcolatore piu' potente dei PC
attuali, usato generalmente in ambiente distrubito
o per calcoli scientifici oppure come stazione
dedicata per il CAD.
World Wide Web: rete mondiale,
sistema di strutturazione dell'informazioni e
delle risorse in modalità
ipertestuale con visualizzazione di immagini, filmati, suoni. Questo efficiente
servizio creato al CERN di Ginevra da
Tim Berners Lee è uno dei responsabili dell'esplosione
Internet. Vedi anche browser.
Worm: letteralmente in inglese significa "verme". In ambito
informatico si
identifica con un file in grado di autoreplicarsi
all'interno di un sistema per un numero indefinito di volte (portandolo anche fino al
crash) e quindi di ritrasmettersi ad altri
computer attraverso la normale posta elettronica.
Taluni di questi
virus atipici non fanno altro che creare un'infinita catena di
Sant'Antonio senza ulteriori disturbi, altri possono arrecare danni ai
sistemi informatici non protetti e violarne comunque la privacy.
Alcuni programmi di lettura della posta (mailreaders), se non
sono apportunamente configurati e protetti, consentono a determinati tipi di
worms di autoinstallarsi semplicemente con la visualizzazione del messaggio
che li ha trasportati, aprendo cosi' la strada a qualsiasi nuovo sviluppo di
backdoor.
Redatto da Enrico Maria Biancarelli.
Nota: in questo contesto per file si intende un file eseguibili (worm)
e non l'innocuo messaggio testuale di posta elettronica.
Il solo messaggio testuale non potra' mai essere un virus.
WWW: acrostico di World Wide Web.
Conosciuto anche con il nome di Web,
definisce un'architettura software
per accedere a documenti tra loro collegati e distribuiti su migliaia di
macchine nel mondo. La sua grande popolarità deriva dal fatto di avere
un'interfaccia grafica facile da utilizzare
per i principianti (denominata
browser World Wide Web).
Redatto da Martino Pavan Perfetto.
WYSIWYG:
acronimo di "What You See Is What You Get" - Quello che vedi e' quello che
ottieni. Una volta era riferito soltanto alla stampa di un lavoro creato a
video. In questo campo si sono fatti molti passi avanti, infatti adesso in
molti prodotti per DTP si possono calibrare ed
impostare le varie corrispondenze sui colori (monitor, stampanti, scanner).
Questo termine viene utilizzato anche nello sviluppo di siti web, infatti capita
molto spesso che cio' che viene creato con un html editor (per es
MS FrontPage,
oppure NS Composer) non e'
visualizzato dal browser nella maniera coretta.
Redatto da Angelo Cresta
Termini mancanti/suggerimenti ?
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